Scuola: la protesta degli studenti scende in piazza, mobilitazione anche in Abruzzo

Studenti in piazza anche in Abruzzo. A Pescara la protesta in piazza Salotto. Antonia Melaragni Coordinatrice Unione Studenti Abruzzo

“Siamo arrivati alla conclusione della piattaforma “Margini al centro, per l’Abruzzo ora decidiamo noi” per porre all’attenzione del dibattito politico e pubblico la situazione delle scuole nei territori abruzzesi. Le criticità sono tante: la legge regionale allo studio che in Abruzzo è ferma al 1974 e non risponde alle esigenze di una scuola totalmente cambiata. Vogliamo che venga riformulata e, naturalmente, rifinanziata. In questa piattaforma parliamo di benessere psicologico che deve essere garantito. Ad oggi, infatti, la scuola è la più grande fonte di stress per uno studente. Senza considerare l’edilizia, le nostre scuole più o meno cadono a pezzi”.

“Vogliamo un trasporto capillare. Chi abita in periferia è tagliato fuori da tutto. Abbiamo il sostegno degli insegnanti. Hanno aderito alla manifestazione anche gli studenti universitari perchè soprattutto a Pescara non ci sono spazi per studiare e vedersi. Facciamo un appello all’Assessore regionale all’istruzione Quaresimale. Vogliamo essere ricevuti dalla Regione Abruzzo per discutere delle proposte della piattaforma studentesca che abbiamo chiamato “Margini al centro”. Perché? E’ una metafora, in quanto gli studenti sono sempre al margine di ogni scelta politica”.