Campotosto, nuovo impulso per la ricostruzione post sisma

Campotosto attende da anni, imbrigliato nel doppio cratere, la ricostruzione ma ora con la presentazione del programma straordinario di ricostruzione esteso anche alle frazioni si da un’impronta e un impulso nuovo

Nella casa di comunità del comune montano guidato dal sindaco Ercole Di Girolami e alla presenza del commissario straordinario Giovanni Legnini è stato presentato il programma straordinario. Dopo il centro storico, il documento è di due anni fa, questo piano è esteso a tutto il territorio. Finora sono mancati progetti e imprese, ha spiegato il commissario, ma nell’ultimo periodo c’è stato un cambiamento di rotta.

Una giornata importante che avvia con la posa della prima pietra di quello che sarà il nuovo municipio un percorso che in cinque anni, stima il sindaco, dovrebbe vedere la ricostruzione completa di Campotosto e delle sue frazioni. Inaugurato anche un belvedere. Un programma da 20 milioni di euro di risorse, altre ne arriveranno ma per fortuna ci sono, che avrà vari step e comprende ricostruzione comune, piazze, sottoservizi, case. Il problema in questi anni è stato lo spopolamento. Pochi i cittadini che hanno resistito. Per questo appare urgente la ricostruzione per ricreare un tessuto economico sociale e rendere un territorio molto bello ma complicato appetibile.

Il sindaco ha ringraziato il commissario Legnini per il suo supporto costante perché in molti non credevano nella ricostruzione del paese. Il piano non è statico ma dinamico e può essere aggiornato di volta in volta. La linea scelta per il ripopolamento è di tipo economica turistica, successivamente si punterà anche al rurale. Il sindaco sta chiedendo di Annullare le bollette energetiche per incentivare gli artigiani e gli imprenditori ad investire sul territorio. Anche le realtà più marginali dei villaggi e delle case isolate saranno incluse nel piano.

Due i canali di sviluppo del piano: la ricostruzione degli edifici e poi la ricostruzione del tessuto sociale economico. Il territorio sarà diviso in aree storiche per non perdere identità e tradizioni. Le criticità in questi anni sono state diverse e ultimamente legate all’aumento dei prezzi. I paesi sono difficili da percorrere anche se in merito al primo Psr molti aggregati dei centri storici sono partiti. Per le imprese le difficoltà però sono notevoli per le distanze ma anche per l’assenza di punti di rifornimento del carburante. Il problema si potrà superare mettendo a disposizione degli alloggi per gli operai e un’area per lo stoccaggio dei materiali e per i mezzi. Anche quello delle vie di accesso e’ un problema. Un altro elemento importante sarà la qualità della ricostruzione che si vuole perseguire.

Si imporrà nel piano che gli immobili vengano ricostruiti valorizzando le cose da valorizzare e aggiungendo cose belle. L’obiettivo è avere un paese anche bello. Questo per la privata. Per la ricostruzione pubblica molte opere sono avviate perché c’erano vari canali di finanziamento. Molte opere sono finanziate ma la richiesta al commissario è di snellire le procedure di appalto. L’opera pubblica più importante sarà l’estensione dei sottoservizi da Campotosto capoluogo all’intero paese e alle altre frazioni.

Poi ci sono interventi singoli delle varie frazioni inserite nel piano e per ultimo c’è l’aspetto del rilancio turistico che però è il più importante. Mancano completamente oggi luoghi di aggregazione. L’obiettivo è far tornare la gente al paese altrimenti le case resteranno vuote. Per lo sviluppo turistico Campotosto ha una posizione privilegiata. C’è il discorso paesaggistico dei cammini, la valorizzazione del lago, bisogna migliorare l’accesso a quest’ultimo. C’è anche un progetto per l’inclusione alle persone con disabilità sia per accesso al lago ma anche per usufruire delle strutture che si stanno componendo. Anche per la fruizione della montagna si vuole rendere accessibile, stessa cosa per parchi giochi e campi da gioco. L’Aspetto della zootecnica, dell’agricoltura e della tessitura sono tenuti in considerazione nel piano. Sono settori che si vogliono rivitalizzare coinvolgendo anche l’università. Campotosto però vuole anche andare verso la digitalizzazione. E si punta sull’aspetto culturale con progetti realizzati sul lago. Si vuole avere insomma un Brand riconoscibile e un elemento di attrattivitá. Verrà riorganizzato anche il campeggio itinerante che andrà riorganizzato con delle regole e zone specifiche.