Ricostruzione: monitoraggio su sito Ufficio Speciale

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Sul sito dell’Ufficio Speciale e’ disponibile il monitoraggio degli interventi di Ricostruzione Pubblica per i Comuni del Cratere.

Sul sito dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere (clicca qui) e’ disponibile il monitoraggio degli interventi di Ricostruzione Pubblica al 30/06/2015 per i Comuni del Cratere ai sensi di quanto disposto dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 29/10/2012. Il monitoraggio bimestrale degli interventi di Riparazione e Ricostruzione degli immobili e delle infrastrutture Pubbliche danneggiati dal sisma ha messo in evidenza il progressivo avanzamento degli interventi, la cui copertura finanziaria ammonta complessivamente a 126.5 milioni di euro. La ricostruzione pubblica vede cosi’ in fase avanzata di realizzazione il 48% degli interventi finanziati dalla Delibera CIPE 135-2012. Nel dettaglio, dei 162 interventi inseriti nella Programmazione triennale 2013-2015, finanziati per 76,7 milioni dalla citata delibera, a tutto Agosto sono 93 i progetti approvati dall’USRC [per 35 milioni di euro]. Di questi 49 sono in fase di affidamento lavori [per 22 milioni], 32 registrano cantieri operativi [per 10 milioni] e 12 sono stati ultimati [per 3 milioni]. In affidamento dei lavori si segnala la riparazione con miglioramento strutturale unito a recupero architettonico-funzionale, della sede comunale di Civitella Casanova (714.000 euro), intervento che si connota nell’informare a sostenibilita’ l’intero approccio progettuale. Qui le metodologie di recupero ed incremento della ragione statica assecondano anche esigenze di salubrita’, durabilita’ ed 2 economicita’ di gestione, in un approccio che accoglie il nuovo sentire della fruizione degli spazi di lavoro.

Tra i cantieri in movimento, il recupero di Palazzo Cionni a Barete [1.400.000 euro] assume rilevanza per la valenza compositiva dell’insieme, momento significativo dell’arte edificatoria del XVIII secolo che impronta la promenade sul tessuto viario. Analogamente, con la restituzione a funzione e forma, Palazzo Marchesale a Tossicia riprendera’ a se’ le funzioni istituzionali-amministrative del Comune ed i contenuti del Museo Etnografico delle Tradizioni Popolari, tornando simbolo della vita socioculturale del borgo. Alla piccola comunita’ di Carapelle Calvisio stanno per essere riconsegnati il Cimitero cittadino e la Casa Comunale, luogo di memoria il primo e decisivo punto di riferimento il secondo, per un impegno complessivo di risorse quantificabile in circa 600.000 euro, a tenere vivo l’antico abitato ed il prezioso presidio culturale che rappresenta in termini sociali, architettonici e paesaggistici. Anche il comune di Pietracamela sta per riprendere possesso della casa Comunale, sottratta dal sisma alla sua funzione strategica e rappresentativa, rendendo gli uffici comunali adesso accessibili anche ai cittadini diversamente abili, attraverso una delicata operazione di risanamento conservativo per 800.000 euro.

Cantieri in corso anche per il recupero delle case comunali di Ocre, Colledara e Goriano Sicoli e per i complessi cimiteriali di Villa Sant’Angelo, Castelvecchio Subequo, Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Ovindoli e Montorio al Vomano, per complessivi 3 milioni di euro. A Popoli e’ in corso un importante intervento di riparazione con miglioramento sismico del cinemateatro, un’interessante rilettura novecentesca e ‘razionalizzante’ di un brano di tessuto storico, destinato a motrice culturale che il terremoto ha interrotto e che sta per essere restituito alla citta’ [125.000 euro]. Palazzo Tinozzi a Cugnoli, non a caso inserito in un Progetto Pilota dal Piano di Ricostruzione, si candida ad improntare della sua autorevolezza formale il processo di rivitalizzazione del paese attraverso l’impregnarsi dei nuovi spazi riconquistati di attivita’ rappresentative e di traino culturale [612.000 euro]. Al di fuori del nucleo storico della stessa Cugnoli, il recupero dell’edificio ex Opera 3 Nazionale Maternita’ e Infanzia (400.000 euro) conferma come l’attenzione debba necessariamente rivolgersi anche ad espressioni architettoniche formalmente e strutturalmente altre ma egualmente significative per valore storico e documentale. Qui come altrove la restituzione dell’edificio alle funzioni pubbliche pregresse passera’ attraverso un opportuno adeguamento dei servizi igienicosanitari e dell’accessibilita’, a complemento della fondante reintegrazione statica. Prossimo alla ‘fine lavori’ e quindi alla restituzione al patrimonio collettivo, il Museo Arti e Grafiche Abruzzesi aveva preso possesso dell’antica canonica annessa alla chiesa di Santa Maria Assunta, in quel di Castel di Ieri. Le conseguenze indotte dal terremoto hanno sfregiato l’innegabile eleganza formale del fronte, che riprende la scansione delle aperture della chiesa madre e porta ad armonia l’insieme, riconducibile, nella versione attuale, al principio del secolo scorso. Lo stanziamento di 100.000 euro consentira’ a breve di restituire la facies al manufatto ed il museo alla gente.