Pescara: presidio FI su emergenza immigrati

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A Pescara, ieri pomeriggio, nella zona di San Donato, presidio  di Forza Italia sull’emergenza immigrati.

Il presidio è stato voluto dal capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e dai consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, per fare il punto sulla emergenza immigrazione a Pescara e non solo.

“Quello di ieri in via San Donato a Pescara e’ stato solo il primo presidio aperto da Forza Italia – spiegano i promotori – sul territorio per informare i cittadini circa l’emergenza profughi che si sta profilando all’orizzonte anche per Pescara, ma soprattutto per raccogliere segnalazioni circa le problematiche gia’ in atto. Le prime sono arrivate, da parte degli anziani del quartiere, che hanno lamentato le preoccupazioni sollevate dal continuo via vai di immigrati, tra un hotel della zona, il primo che gia’ ne ospita 50, e il centro Caritas, un continuo gironzolare, di giorno e di notte, senza alcun controllo. E i cittadini hanno chiesto piu’ pattuglie di Polizia, piu’ controlli e addirittura un posto fisso delle Forze dell’Ordine per ripristinare quel senso di sicurezza che oggi comincia a mancare. E Forza Italia si fara’ portavoce di tale istanza, perche’ preferiamo prevenire i problemi, anziche’ subirli per poi vedere la rivolta al primo incidente”.

I consiglieri di Forza Italia, spiegano poi che questo è solo il primo dei presidi che ci saranno in città per fornire chiarimenti a tutti quei cittadini che hanno espresso le loro preoccupazioni.

“Una settimana fa abbiamo denunciato pubblicamente la situazione di forte disagio e preoccupazione che si sta sollevando a Pescara, lanciando l’ultimo avviso ai naviganti, ossia a quella sinistra che ha responsabilita’ di governo in Regione, Provincia e Comune, e che non sa rappresentare la voce del territorio a Roma – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -: attualmente nella provincia di Pescara stiamo gia’ ospitando circa 400 presunti profughi, sparsi negli asili e nelle case di riposo di Caramanico, Citta’ Sant’Angelo, Loreto, Penne, Popoli, Alanno, Manoppello, Rosciano, Catignano e nella stessa Pescara. Parlo di ‘presunti’ profughi perche’ per profugo si intende chi scappa da una zona di guerra o per persecuzioni religiose. Nel nostro caso e’ invece gia’ verificato che la percentuale di effettivi profughi che arrivano e’ solo del 10-15 per cento. Sino a oggi gli immigrati sono stati ospitati nel dormitorio della Caritas di via Alento, costruito con fondi pubblici, 2 milioni e mezzo di euro, fondi Regione Abruzzo-Governo Chiodi, in teoria per ospitare i senzatetto di Pescara, che invece oggi dormono di nuovo fuori dalla stazione centrale, ogni notte, per terra, in mezzo alla strada. Ma finora non abbiamo detto nulla, perche’ comunque si trattava della Caritas. Pero’ il 17 luglio scorso – ha rilevato Sospiri – e’ stato emesso e assegnato un nuovo bando per altre 164 persone destinati alle strutture della Asp della provincia di Pescara e negli alberghi privati, in un hotel di Colle San Donato, ossia una struttura privata in pieno centro urbano, in piena citta’, dove gia’ ce ne sono 50. Altri immigrati erano stati assegnati ad un albergo sulla riviera sud, di fronte alla spiaggia, su concessione affidata ad una cooperativa di Roma, ma, siccome la struttura non ha una mensa, sembra che l’assegnazione potrebbe essere revocata. Ma questo non risolve il problema, perche’ la cooperativa sta comunque cercando altre strutture alberghiere sulla citta’. Per il 21 agosto e’ prevista la scadenza di un altro bando per dare ospitalita’ a presunti profughi, 400 quelli destinati in Abruzzo. Personalmente ho gia’ scritto una lettera al Prefetto manifestando tali problematiche, e ho presentato un’interrogazione in Regione; i consiglieri comunali hanno scritto al sindaco Alessandrini per sollecitare un suo intervento in Commissione prefettizia. Non vogliamo fomentare la ribellione, sino a oggi siamo stati in silenzio, abbiamo compreso, ma ora Pescara ha gia’ dato, non consentiremo gli arrivi del bando del 17 luglio ne’ quelli di agosto. Noi crediamo – ha proseguito il capogruppo Sospiri – che a tutto vi sia un limite e la scarsa informazione fornita desta ogni giorno nuove preoccupazioni. Ieri non abbiamo inscenato manifestazioni di protesta, ma abbiamo istituito il primo presidio, abbiamo distribuito volantini ai cittadini, per informare e per essere raggiungibili per segnalazioni e comunicazioni. Ovviamente – ha infine commentato Sospiri – registriamo il silenzio totale del sindaco Alessandrini, che continua a far finta che il problema non esista, ma temiamo che presto dovra’ risvegliarsi dal suo torpore”.