Carta aiuti di Stato, primi segnali di apertura

L’esclusione dei comuni del cratere dalla Carta degli Aiuti di Stato varata dalla giunta regionale d’Abruzzo per la quale il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci sta conducendo lo sciopero della fame da giorni ha scatenato moltissime prese di posizione

I comuni ovviamente sono i più coinvolti e molti dell’aquilano hanno sottoscritto un documento protestando anche loro contro questa esclusione, stessa cosa fatta dall’area omogenea 5 del pescarese. Gianni Anastasio, coordinatore dei sindaci del cratere, ha già scritto formalmente al presidente della regione Marco Marsilio per chiedere un incontro. La decisione danneggia i Comuni e la Carta degli aiuti di stato ha senso proprio laddove ci sono le risorse come quelle del fondo complementare del Pnrr.

Il paradosso e le beffa, infatti, è proprio questo: le risorse del fondo complementare previste dal Pnrr per i crateri sismici ammontano a 800 milioni di euro ma le imprese abruzzesi che sono fuori dalla Carta saranno clamorosamente svantaggiare rispetto a quelle limitrofe che invece hanno inserito tutti i comuni negli aiuti subendo una concorrenza enorme e un danno economico grande. Una vicenda che però potrebbe essere rivista emendando quanto fatto e i sindaci coinvolti intendono tenere il punto. Il comune di Scoppito è nella carta ma il suo sindaco Marco Giusti sostiene comunque la battaglia dei colleghi ed è a fianco dei comuni limitrofi.

C’è una apertura da parte della maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo sulla vicenda della esclusione dei comuni del cratere dei terremoti 2009 e 2016 e 2017 dalla Carta degli aiuti di Stato, approvata dalla Giunta regionale, contro la quale il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci è da cinque giorni in sciopero della fame. Stamani Pietrucci, che ha inscenato la protesta in una stanza di palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio abruzzese all’Aquila, ha ricevuto la visita del presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Come spiegato all’Ansa dallo stesso esponente aquilano dem, “il presidente che in questi giorni mi ha telefonato, nell’incontro di stamani ha condiviso la mia preoccupazione annunciandomi che si farà portavoce di questa istanza emersa con forza con la mia protesta, aprendo un confronto a tutto campo e convocando una seduta dell’assemblea regionale con questo importante punto all’ordine del giorno”. “Anche la maggioranza si è accorta del danno che può arrecare soprattutto nell’Abruzzo interno l’esclusione comuni che vedrebbero mortificato anche l’utilizzo e il buon risultato dei fondi Pnrr – spiega ancora Piuerrucci che domenica ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici per una iniziale condizione di disidratazione -. Le due misure insieme, ad esempio il credito di imposta previsto nella Carta, potrebbero fare da attrattore vero per gli imprenditori che vogliono investire. E dopo la tragedia, ora, serve il sostengo a queste zone, soprattutto interne. Sono provato ma non mollo la presa fino a quando non ci saranno risultati tangibili”. In mattinata, Pietrucci ha ricevuto la visita del commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia, l’abruzzese Giovanni Legnini, dimessosi dall’assemblea regionale per assumere l’incarico nazionale lasciando il posto proprio al 46enne dem aquilano. “Anche il commissario ha condiviso la mia protesta auspicando un confronto ma pregandomi di sospendere lo sciopero della fame per la mia salute – commenta. Il dem ha ricevuto la telefonata dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, che si interesserà della questione. In questi giorni, l’esponente del Pd ha incassato la solidarietà di sindaci dell’Aquilano e del Pescarese, oltre che di molti amministratori ed esponenti politici. Stamani c’è stata la presa di posizione elle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.