Acqua Regione: “Bandiera Abruzzo” progetto da 30milioni di euro

La Regione ha presentato i progetti “Bandiera Abruzzo” dedicati al potenziamento delle infrastrutture del ciclo idrico regionale

“Voglio sottolineare come la Regione Abruzzo abbia puntato come priorità all’approvvigionamento idrico utilizzando anche i fondi del Pnrr. Quando ci è stata data questa possibilità – ha spiegato il presidente della Regione Marco Marsilio – ogni regione doveva puntare su un progetto bandiera e noi abbiamo puntato sull’acqua, perché è inaccettabile essere fortemente impegnati a far crescere il turismo, poi i turisti arrivano e non hanno l’acqua per fare la doccia. Gravissimo, poi, che i nostri cittadini in alcune zone debbano ancora oggi fare i conti con la
mancanza dell’acqua in casa”. Marsilio ha anche ricordato la creazione di una Commissione d’Inchiesta. “Il progetto bandiera che presentiamo oggi parte da un’adduttrice di Montorio al Vomano, della Ruzzo Reti, che verrà potenziata per arrivare a una interconnessione fra i vari sistemi. Sei gestori che spesso non collaborano fra loro. Oggi connettiamo la Ruzzo Reti all’Aca per arrivare anche a un territorio che interessa la Sasi”.

Ha poi spiegato il vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, con delega al Sistema Idrico, che “il progetto segue
la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso per 125 milioni di euro su cui c’è il commissario”. Grazie al Progetto Bandiera sono stati ottenuti circa 30 milioni, 27 previsti dal finanziamento e 3 dalla Ruzzo Reti per il potenziamento del potabilizzatore a Montorio al Vomano. “Con questo potenziamento sarà costruita una rete specifica che porterà l’acqua del Ruzzo verso il versante pescarese e chietino – ha proseguito Imprudente – Quindi ci sarà un innesco al comune di Pineto che poi porterà la risorsa idrica verso Silvi, Città Sant’Angelo,
Montesilvano, Pescara e poi verso la provincia di Chieti fino a Tollo. Oltre 730 litri al secondo che riusciremo ad avere come valore aggiunto per sopperire alle carenze avute negli anni”. Il cronoprogramma prevede il completamento dell’opera entro metà 2025.