IL COMMENTO – Contro la Reggiana un Pescara dignitoso

L’analisi di Massimo Profeta dopo Pescara-Reggiana 1-0: dignità da conservare negli ultimi 180 minuti della stagione.

Prova dignitosa, vittoria probabilmente di Pirro e tanti rimpianti. Ma a questo punto è come farsi del male. Gli errori sono stati troppi (clicca qui ). Ciò malgrado, sarebbe bastato davvero poco per centrare, almeno, i play out. In generale, a fare la differenza il pessimo mercato di gennaio. Ma questa è storia nota di cui abbiamo parlato, a tempo debito, con dovizia di particolari.

Grassadonia ha conquistato la terza vittoria in 13 gare della sua gestione. Bottino di 15 punti. Il match con la Reggiana è stato deciso da un gol di Capone che ha spezzato un digiuno lungo quasi 17 mesi. Il classe ’99 di proprietà dell’Atalanta non segnava dal 21 dicembre 2019 quando con la maglia del Perugia firmò una delle due reti del successo sull’Entella.

Tra i rimpianti anche quello di non aver potuto fruire prima, causa infortunio, delle prestazioni di Volta che ha guidato la difesa con carisma e personalità. Il centrale che compirà 34 anni il prossimo 14 maggio non giocava una gara intera dal 3 luglio 2020, trasferta di Crotone, con la maglia del Benevento.

Rimandato il giorno del giudizio. Solo in teoria c’è, meglio dire ci sarebbe, una tenuissima speranza: il Pescara deve, infatti, vincere le ultime due (Cremonese fuori e Salernitana in casa) e confidare in un incastro virtuoso di risultati favorevoli. Molto più opportuno essere realisti.

E allora, chiudere con dignità è il minimo sindacale. Contro la Reggiana, le aspettative di Grassadonia non sono andate deluse. Naturalmente, non è sufficiente. D’obbligo confermarsi. Poi si tirerà una linea.

(foto pescaracalcio.com)