Verso Andria-Pescara: ora l’imperativo è ritrovare continuità

Verso Andria-Pescara: partita in programma domenica prossima alle ore 17,30. L’imperativo è ritrovare continuità. Le premesse ci sono tutte. Bisogna recuperare due mesi maldestramente buttati via.

Malgrado il debordante successo ai danni del Potenza il saldo è ancora negativo: 11 punti nelle ultime 12 gare, magro bottino figlio di 3 vittorie e due pareggi. Ben 7 le sconfitte.

Da oggi in poi bisognerà ricominciare a marciare in modo spedito. C’è da ritrovare la necessaria continuità. Il mercato di gennaio ha aiutato.

Senza alcun dubbio Rafia e Merola hanno aumentato il potenziale tecnico dell’intera rosa.

L’innesto del franco-tunisino ha permesso il cambio di modulo. Come già detto e ribadito, si tratta di un trequartista puro e non di un esterno d’attacco. Giocatore di grande qualità, forte fisicamente ma senza quel cambio di passo che è prerogativa di una punta laterale.

Un mancino come Merola sarebbe servito già dalla scorsa estate. È arrivato nella sessione di mercato invernale appena consegnata agli archivi. Lacuna colmata, ci mancherebbe, anche se in ritardo. E già perché un mancino apre il campo e offre più soluzioni al gioco offensivo. Merola nasce trequartista. Per caratteristiche, stringe spesso verso il centro e lascia la corsia di destra libera per le incursioni del terzino. Tra l’altro l’ex Cosenza può tranquillamente agire anche da riferimento centrale.

Con 4 attaccanti e 2 mediani centrali di ruolo (Kraja e Gyabuaa) sembra essersi aggiustato tutto.

Attenzione, però, all’equilibrio tattico. Sarà testato contro avversari più competitivi. Senza voler sminuire meriti e prestazione, oggettivamente di ottimo livello, il Potenza affrontato domenica scorsa è apparso davvero poca cosa.

Domenica prossima (ore 17,30) impegno sul campo dell’Andria. Torna a disposizione Brosco. Per Mora, seduta differenziata (clicca qui). Ancora infortunato il neo biancazzurro Gozzi preso in prestito dal Genoa.

Pugliesi in fondo alla classifica con tanti problemi ma guai a sottovalutare l’impegno.

18 punti di cui 15 ottenuti in casa. Davanti al pubblico amico 4 ko, uno in meno del Pescara.

Dal 27 novembre domenica dell’ultimo successo sul Giugliano (2-0), l’Andria ha racimolato la miseria di 3 punti nelle successive 11 partite.

Peggiore attacco del girone con 18 reti. I gol subiti sono 39 come la Viterbese, leggermente meglio di Messina (40), Turris (42) e Potenza (43).

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