Pescara calcio: seconda vittoria di fila, avanti così

Il Pescara bissa il successo di Arezzo e rifila tre gol al Sestri Levante, matricola molto fragile. Inutile, tuttavia, cavillare. All’Adriatico i biancazzurri avevano già steccato contro Vis Pesaro, Recanatese, Pineto e Fermana. Insomma, missione compiuta al termine di una prova apprezzabile.

In questo momento-Zeman ci perdonerà-contano soprattutto le vittorie. Troppi, infatti, i punti buttati via, specie in casa dove il Pescara ha fatto sua l’intera posta solo in 5 occasioni. Contro Juve Under 23, Arezzo, Gubbio, Olbia e, appunto, Sestri Levante.

Bene sul piano dell’atteggiamento, dell’approccio. Ancora meglio su quello della concretezza. Nel primo tempo i biancazzurri capitalizzano con cinismo due errori evidenti della fragile, ingenua, difesa ligure.

In avvio di ripresa, il Sestri Levante cambia sistema di gioco (4-3-3), crea un paio di opportunità ma è sempre troppo aperto.

E infatti, subito dopo il Pescara chiude la pratica realizzando il terzo gol, autore Davide Di Pasquale. All’attivo anche due legni, colpiti da Aloi e De Marco (subentrato a Franchini).

Compleanno perfetto per il centrale di Sant’Omero alla seconda rete consecutiva. 28 anni festeggiati nel migliore dei modi. Non solo, Di Pasquale gioca da leader. Sempre pronto ad accorciare, aggressivo. Guida la difesa con personalità.

E poi Cuppone. Istintivo, generoso, un esempio per i compagni. Sarà poco incline a giocare con gli altri (si sta applicando) ma in campo aperto rimane un fattore.

Complessivamente 8 marcature in campionato+2 in Coppa Italia. Già meglio della scorsa stagione (9 reti Coppa compresa), e con altre 15 gare da disputare, senza considerare i play off.

Stesso discorso per Merola, a segno per la seconda giornata consecutiva. Sono 6 i gol in campionato. Anche per l’ex Foggia i conti cominciano a tornare.

Ancora in evidenza, di certo tra i migliori, Romano Floriani. Primo tempo pressoché perfetto. Spinge e difende con la stessa efficacia. Ieri il terzino di proprietà della Lazio ha compiuto 21 anni.

Continua, invece, a non convincere Tunjov. Che non fosse, per caratteristiche, la mezz’ala adatta al gioco di Zeman lo abbiamo sottolineato da subito. Era e resta evidente.

In una gara come quella di ieri, in assenza di Squizzato, per visione e piede avremmo visto bene l’estone nel ruolo di play. Sicuramente meglio di Aloi che ha altre caratteristiche.

In generale, progressi confermati ma due prove, sebbene convincenti, non bastano. Serve continuità.

Sabato prossimo (ore 20,45) altra sfida all’Adriatico. Ospite dei biancazzurri il Pineto. Certo il recupero di Squizzato, ieri in panchina perché non al meglio (ematoma alla cresta iliaca).

Da martedì pomeriggio, giorno della ripresa degli allenamenti, tornerà in gruppo Pellacani. Non ci sarà, invece, Franchini causa squalifica. L’ex Padova era diffidato. Ha preso un giallo sciocco per un fallo inutile sulla linea laterale.

Giovedì 1 febbraio, ore 20, chiude il mercato invernale. Cuppone resterà alla corte di Zeman. In entrata potrebbe arrivare, si capirà domani, solo il giovane attaccante Luca Sasanelli (2004) dell’Andria.

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