Pescara calcio: quinto posto finale, che delusione!

Pescara calcio: quinto posto finale, che delusione! Solo un pari (2-2) contro l’Imolese. Domenica prossima primo turno play off. All’Adriatico la Carrarese. Gara secca, senza supplementari, col vantaggio di due risultati su tre.

Autentico flop nella partita più importante contro un avversario modesto, penultimo in classifica, ma più organizzato. In realtà, lo specchio di un’intera stagione. Il Pescara ha offerto il meglio del suo peggio. È sembrato di rivedere la squadra di diverse gare della gestione precedente, soprattutto le ultime contro Teramo, Pontedera e Lucchese. Senz’anima, piatta, macchinosa. Pessimo approccio, atteggiamento sconcertante. Così, il rischio di uscire subito è piuttosto concreto.

Scendendo nel dettaglio: per caratteristiche i tre centrocampisti vanno decisamente piano. Non ci sono mezze ali di ruolo. A differenza degli interni dell’Imolese, Boscolo Chio e Benedetti capaci di uscire con i tempi giusti sui terzini biancazzurri e di attaccare lo spazio in fase propositiva.

A prescindere dalla prestazione, Nzita è un quinto. Da terzino, nella difesa a 4, fa parecchia fatica.

Difesa da brividi, ennesimo gol subito su palla inattiva. Purtroppo niente di nuovo. Il Pescara è apparso in evidente difficoltà anche sul piano fisico. Ha ribaltato la situazione ma poi si è fatto riprendere da una formazione che nelle ultime 13 trasferte, aveva racimolato la miseria di 4 pareggi. Insomma, una grande delusione.

C’era da blindare la quarta posizione. Il campo ha detto, invece, quinto posto. Non è esattamente la stessa cosa.

Vincendo, il Delfino avrebbe chiuso la stagione regolare a quota 67 punti con la certezza, dopo aver superato naturalmente il secondo turno, di essere testa di serie al primo turno nazionale dei play off (ottavi di finale) come migliore squadra della fase a girone in virtù dei punti conquistati (67), con vantaggi tutt’altro che trascurabili. Le teste di serie, infatti, non si scontrano, giocano il ritorno in casa e passano il turno in caso di parità complessiva dopo 180′. Una prospettiva decisamente diversa da quella attuale. Adesso la possibilità di diventare testa di serie è altamente improbabile. Il Pescara, infatti, dovrà superare i primi due turni di girone e sperare che vengano eliminate Entella e Avellino classificatesi al quarto posto nei gironi B e C. Il Renate, quarta del girone A, sarà, ai play off nazionali, testa di serie di diritto (clicca qui). 

I numeri del campionato biancazzurro: 17 vittorie, 14 pareggi, 7 sconfitte. 56 gol fatti e 41 subiti. Troppi, così come i pareggi casalinghi contro squadre a dir poco abbordabili: Viterbese, Vis Pesaro, Teramo, Lucchese, Carrarese, Pontedera e, appunto, Imolese.

Domenica prossima 1 maggio, primo turno dei play off di girone contro la Carrarese all’Adriatico. Gara secca. Pescara col vantaggio di due risultati su tre. Niente supplementari. In caso di superamento del turno, mercoledì 4 maggio sempre all’Adriatico i biancazzurri se la vedranno, in gara secca, con l’Ancona se passerà il turno con l’Olbia. Diversamente con chi la spunterà nella sfida Gubbio-Lucchese.

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Pescara-Imolese 2-2 (ampia sintesi)