Pescara calcio: l’involuzione è palese, ko preoccupante

Pescara calcio: solite praterie concesse agli avversari, altri due gol incassati. L’involuzione è palese. Anche il Modena espugna l’Adriatico. Ripresa senza storia, Memushaj e compagni letteralmente in balia degli emiliani.

Sotto ritmo, senza idee e cattiveria agonistica. Squadra confusionaria. È venuta meno anche la reazione. Per tutto questo, ko molto preoccupante ma le avvisaglie c’erano già state nella sfida con la Fermana zeppa di riserve.

Fino a quando i biancazzurri non impareranno a stare in campo, il modulo sarà sempre un problema relativo.

Il 4-3-3 resta il sistema più congeniale alle caratteristiche della rosa, ma con un solo incontrista come Rizzo, peraltro assente da 3 partite, si fa fatica.

Pur tuttavia, l’ordine e la compattezza non si acquisiscono con i freddi numeri. Sin troppo semplice fare gol ai biancazzurri. Ci riescono tutti.

Nel momento in cui gli avversari ripartono, trovano praterie. Il Pescara è sempre lungo, spezzato in due, ancora senza una precisa identità. Gravissimo aver perso entrambi gli scontri diretti in casa.

Sarebbe interessante sapere quanti palloni sono stati recuperati a centrocampo dall’inizio del campionato. Pochissimi. Il vero problema è lì.

Non lo scopriamo di certo oggi. Quando attaccano, i biancazzurri lo fanno con tanti giocatori. In occasione del pareggio di Ferrari, ne erano 6 in area emiliana. Ma al limite non c’era nessuno, e un’eventuale respinta avrebbe innescato il contropiede ospite. Tradotto: si lavora poco o nulla sulle coperture preventive.

Gli avversari hanno sempre vita facile nelle transizioni. Non proprio un dettaglio. Tutto ciò a prescindere dalla forza del rivale di turno. Il Modena è più squadra così come la Reggiana. Su questo nulla da eccepire.

Mai schermato, Gerli, regista del Modena, ha spadroneggiato. È stato il primo errore strategico.

A centrocampo non ci sono interdizione e impatto fisico. I difensori appaiono palesemente insicuri per i tanti gol subiti e perché non sanno come comportarsi. Se accorciare, come spesso dovrebbero, o no.

Il vero problema è la mancanza di compattezza. Ma bisogna fare presto. La trasferta di Siena, in programma sabato alle ore 17.30, diventa il primo snodo della stagione. I toscani, reduci dal ko di Viterbo, saranno privi degli infortunati Paloschi (4/5 settimane di stop) e Terigi.

I numeri del Delfino dopo 10 giornate: -8 dalla capolista Reggiana, 16 reti subite e solo 8 punti su 18 in 6 gare casalinghe. Serve, da subito, una decisa e convincente inversione di rotta.

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