Pescara calcio: dopo il blitz di Ascoli, attese non soddisfatte

Pescara calcio: dopo il blitz di Ascoli, attese non soddisfatte. Col Vicenza ottavo ko stagionale ( 2 – 3 ). Metà gara senza equilibrio ma i biancazzurri hanno lottato sino alla fine. A gennaio servirà anche un centrocampista di struttura e aggressivo.

È venuta meno la compattezza tra i reparti che nel calcio, a prescindere dai numeri e dai sistemi di gioco, fa sempre la differenza.

Nel primo tempo Pescara troppo offensivo, soprattutto sbilanciato. Questa volta fase di non possesso non proprio irreprensibile. Al Vicenza è stato concesso di ripartire con troppa facilità.

Centrocampo con poco filtro. E qui, a dire il vero, i difetti sono più strutturali. L’assenza di Busellato una giustificazione solo parziale. A gennaio, oltre a un paio di attaccanti, servirà anche un mediano fisico e aggressivo.

Defezioni ma anche i soliti, cronici, errori difensivi. Altri 3 gol incassati. Sono 22 dall’inizio del campionato. Esattamente due di media a partita. Peggio ha fatto solo il Pisa, prossimo avversario, con 25 reti.

Non ha convinto neanche qualche scelta iniziale: per esempio schierare Omeonga quinto di destra è sembrata una forzatura. Nella ripresa, Ventola, terzino di ruolo, ha fatto decisamente meglio.

Antei in ritardo. Assolutamente comprensibile dopo il grave infortunio al ginocchio. Del resto, il ventottenne centrale di difesa non giocava titolare, di fatto, da 12 mesi. Ultima gara il 29 dicembre dello scorso anno con la maglia del Benevento.

Capone ancora impalpabile, Maistro involuto. L’ex Salernitana sembra la controfigura del calciatore ammirato nelle prime 5/6 giornate. È un giocatore troppo importante. A Breda il compito di recuperarlo.

Peccato, perché nella costruzione, fino a quando Ceter è rimasto in campo, i biancazzurri hanno confermato progressi. Diverse, infatti, le occasioni create grazie anche ad un Galano ritrovato.

Nella ripresa, squadra più ordinata ma dopo l’uscita del colombiano a scopo precauzionale, malgrado l’impegno profuso, i limiti offensivi sono riemersi in maniera evidente.

Di positivo c’è lo spirito. Il gruppo non ha mai mollato, ha reagito e lottato sino alla fine. Dettaglio tutt’altro che irrilevante. Prima non accadeva. Significa che Breda è entrato nella testa dei giocatori ma il tecnico trevigiano ha ereditato un fardello pesantissimo.

A gennaio la società non potrà bucare: urgono almeno due attaccanti e un centrocampista ma nelle prossime 6 partite, sarà fondamentale dare continuità in termini di punti.

Martedì sera, ore 21, di nuovo in campo per il turno infrasettimanale. Biancazzurri di scena a Pisa contro l’undici del pescarese Luca D’Angelo rigenerato dal duplice successo interno sull’Ascoli, nel recupero di martedì scorso, e sul Pordenone battuto, ieri, di misura grazie ad un gol di Palombi in avvio di ripresa. Certa l’assenza di Marin causa squalifica.

QUI LE PAROLE DI SEBASTIANI

QUI LE PAROLE DI BREDA

NEL VIDEO, LA CONFERENZA POST GARA DI BREDA

NEL VIDEO, L’INTERVISTA INTEGRALE RILASCIATA NEL POST GARA DAL PRESIDENTE SEBASTIANI