Pescara calcio: difficile pretendere molto di più, pari di carattere

Pescara calcio: ora è difficile pretendere molto di più, a Pisa pari di carattere. Solidità e compattezza, Fiorillo ha fatto il resto. Breda ha ereditato un fardello pesantissimo. Dal mercato deve arrivare anche un centrocampista di struttura e inserimento.

I progressi, per carità, sono auspicabili ma in tempi complicati, saggio e opportuno sapersi accontentare.

Del resto, quando hai poco per vincere, è fondamentale non perdere. Atteggiamento giusto, spirito pugnace. Senza dubbio un merito da ascrivere al nuovo allenatore. L’empatia con lo spogliatoio è evidente. La gestione del gruppo rientra tra le capacità di un tecnico. Il primo obiettivo è stato centrato. Non basta ma rispetto al recente passato si è visto, malgrado i limiti e le criticità attuali, anche qualcos’altro.

Per esempio l’organizzazione. Partita, certo,  difensiva ma ordinata. Passi avanti sul piano dell’equilibrio e della distanza tra i reparti. Grande compattezza.

Breda ha in mente un calcio aggressivo attraverso la riconquista del pallone in zone alte del campo. La gara col Vicenza di sabato scorso ha chiaramente detto che i biancazzurri, almeno in questo momento, fanno fatica per caratteristiche e condizione fisica quando si alzano troppo. Soprattutto se di fronte ci sono squadre, come appunto il Pisa, che verticalizzano facendo leva su ritmo e intensità.

Ecco perché all’Arena Garibaldi il Pescara ha impostato una gara di contenimento con l’obiettivo di chiudere tutte le linee di passaggio.

Troppo importante il risultato così come averlo ottenuto senza subire gol. È già la seconda volta sotto la gestione Breda. La terza dall’inizio della stagione dopo lo 0 – 0 col Chievo nella giornata inaugurale. È anche il primo pari esterno.

Fiorillo ha fatto il resto. Almeno quattro interventi provvidenziali su Mazzitelli ( due volte ), Marconi ( punizione diretta ) e Caracciolo ( colpo di testa ).

Al capitano biancazzurro la palma del migliore ma il Pisa non ha mai messo un suo uomo davanti al portiere pescarese. I pericoli sono, infatti, arrivati su calci piazzati o conclusioni da fuori.

In generale, promossa l’intera retroguardia, sempre attenta e concentrata. Sui corner, ben 9 battuti dal Pisa, nessuna sbavatura.

È evidente che per tornare a vincere servirà un atteggiamento più propositivo senza, però, mai prescindere dalla compattezza. In sintesi, avanti così.

Sabato prossimo, alle ore 16, il Pescara ospiterà il Monza grandi firme. Non solo Boateng e Balotelli ma anche gli ex Bettella, Machin e il d.s. pescarese Filippo Antonelli calciatore biancazzurro, in B, nella stagione 2006 – 07.

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