Pescara calcio, Delli Carri: “Con la mezz’ala giusta, torneo di vertice”

Intervenuto su Rete8, così il d.s. del Pescara Daniele Delli Carri: “Con la mezz’ala giusta, torneo di vertice. Sannipoli era un obiettivo ma non alle condizioni dettate dal Latina. Finora, rosa funzionale al credo del mister. Vergani punto fermo”.

“Corrette le parole del Presidente sulla trattativa per Sannipoli-ha affermato testualmente Delli Carri nel corso dello Speciale Calciomercato su Rete8-a prescindere dal budget. Si tratta di un giocatore in scadenza di contratto. Non sarebbe stato giusto tirare fuori 70/80 mila euro. Avevamo in mente un’altra cifra. Non è che senza Sannipoli il Pescara non possa giocare a calcio.

Era, ripeto, un obiettivo ma non l’unico. L’alternativa? Noi non inseguiamo le chimere. Facciamo le cose che possiamo fare e che dobbiamo fare a livello di funzionalità. La mezz’ala deve essere adatta al modo di giocare del nostro allenatore.

Se riusciremo a prendere la mezz’ala giusta disputeremo un campionato di vertice, ne sono convinto.

Il centrocampista chiuderà il mercato in entrata. Non arriveranno altri giocatori. È chiaro che le eventuali partenze di Kolaj e Mora sbloccherebbero l’ingaggio della mezz’ala.

La rosa allestita rispecchia il credo del mister. Se così non fosse dovremmo cambiare l’allenatore. Zeman non prenderebbe nessuno. Noi, invece, siamo convinti che a metacampo ci sia bisogno di un altro giocatore. Non sarà Battistella che non è in uscita dal Modena, così come Franchini che ha prolungato col Padova. Per caratteristiche neanche Lombardi e Zuelli. Lo stesso Scarsella non è nei nostri piani. Inarrivabili Sounas e Tribuzzi. Sul discorso budget, va ricordato che abbiamo comprato Merola per 150 mila euro.

Quest’anno abbiamo perso i titolari degli ultimi 4 mesi della scorsa stagione: Cancellotti, Lescano, Kraja, Palmiero e Delle Monache.

Rafia merita un discorso a parte, perché sostanzialmente è stato di passaggio tant’è che oggi gioca in A.

Sulla fascia destra del reparto arretrato ci sono Pierno e Floriani.

Abbiamo sostituito Palmiero e Kraja con Squizzato e Tunjov che non sono neofiti della categoria.

C’è da sostituire Rafia. Lescano è stato rimpiazzato da Vergani, Tommasini e Cuppone.

Abbiamo avvicendato Delle Monache con Accornero e Cangiano. Dall’altra parte abbiamo confermato Merola. Dietro sono rimasti Plizzari, Brosco, Mesik, Pellacani e Milani con l’aggiunta di Moruzzi.

Cioè, non vedo tutta questa differenza con la rosa dello scorso anno al di là della giovane età. Un discorso che potrei anche condividere perché forse, ma non è certo, ci vorrà un po’ più di tempo.

Cancellotti avrebbe meritato il rinnovo ma non era funzionale al credo del nostro allenatore.

Le amichevoli non fanno testo perché la preparazione è stata pesantissima. Da oggi comincerà lo scarico fino alla vigilia del debutto in campionato.

Oggi i ragazzi hanno un tempo di ritardo sia nella fase di costruzione che nelle uscite quando si tratta di difendere. È tutto normale.

Piuttosto, mi preoccuperei di più se la squadra non avesse un’idea di calcio ma ringraziando il cielo si vede già l’impronta del mister.

Vergani? Un punto fermo come tutti gli altri. Kolaj ha manifestato la volontà di cambiare aria per poter giocare con continuità. La trattativa col Cesena è lenta ma ci sono anche altre squadre”.

Nel video, un estratto delle dichiarazioni rilasciate dal d.s. biancazzurro

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