D’Alfonso lascia Regione per Senato: “1.500 giorni senza paura”
D’Alfonso lascia la Regione per il Senato, oggi la conferenza stampa ufficiale: “Sono soddisfatto, si poteva fare di più ma sono stati 1.500 giorni di…
D’Alfonso lascia la Regione per il Senato, oggi la conferenza stampa ufficiale: “Sono soddisfatto, si poteva fare di più ma sono stati 1.500 giorni di…
In questi quattro anni si è registrato un crollo degli occupati nel vari settori, senza contare che come Regione Abruzzo siamo penultimi nella spesa di fondi Fesr.
Grande Pescara, il Consiglio regionale approva la legge sulla fusione. Pescara, Montesilvano e Spoltore saranno un unico Comune, secondo la volontà espressa dalla maggioranza dei…
”Metterò in evidenza che opterò per il Senato e quindi comunicherò conclusa la mia esperienza di presidente della Giunta Regionale. Oggi, mercoledì 8 Agosto, comunicherò ufficialmente al presidente del Consiglio Regionale e al presidente del Senato che sarò definitivamente senatore dopo questi 5 mesi”.
Cinquecento emendamenti in commissione Statuto e un ostruzionismo che le opposizioni promettono sarà determinato a portare la maggioranza del Consiglio regionale d’Abruzzo alla disfatta. In…
Quella di oggi è una seduta di Consiglio regionale ordinaria, con un calendario stabilito e approvato secondo tempi e regole certi, e i lavori devono…
Per oggi e’ prevista l’ultima seduta del consiglio regionale che poi si scioglierà in seguito alle dimissioni del governatore – senatore Pd, Luciano D’Alfonso, che ha ricevuto l’ultimatum di optare entro tre giorni dal ricevimento della comunicazione ufficiale della giunta per le elezioni del senato.
Approvata all’unanimità la proposta di legge sull’istituzione della “Nuova Pescara”, per l’unificazione in unica entità amministrativa dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Un solo…
La proposta di legge, è stato detto ancora, prevede l’innalzamento della soglia di sbarramento dal 3% all’8%. Un provvedimento che non ha nulla a che fare con la governabilità è stato detto, ma ma che incide in maniera antidemocratica sulla rappresentanza delle forze in Consiglio regionale
E’ una riforma ad invarianza di spesa assoluta cosi come è chiaramente enunciato dalla legge, il costo complessivo attuale degli attuali 31 verrà ripartito per i 36, cioè la spesa è tutta a carico degli eletti che percepiranno una indennità ridotta del 18%.