Sparatoria Pescara: Yelfry lascia la Rianimazione e aspetta di poter abbracciare chi ha pregato per lui

Dal suo letto d’ospedale nel reparto di Neurochirurgia del Santo Spirito di Pescara, dov’è stato trasferito dalla Rianimazione dopo che la prognosi riservata è stata sciolta a 60 giorni, Yelfrey Rosado Guzman fa sapere di star bene e di essere pronto a riabbracciare tutti. Yelfry non vede l’ora di ringraziare chi ha pregato per lui

La famiglia del 23enne di origini dominicane, che nell’assolato pomeriggio di domenica scorsa è stato raggiunto da cinque colpi di pistola esplosi dal 29enne Federico Pecorale, scontento della salatura degli arrosticini che il dipendente di Casa Rustì gli aveva servito, ha nominato Piero Bisceglie come proprio legale. Raggiunto telefonicamente, l’avvocato dei Rosado Guzman fa sapere di essere pronto a formalizzare l’incarico in Procura a Pescara e a prendere possesso delle carte che gli consentiranno di avere un quadro più chiaro e dettagliato per occuparsi della vicenda.
Intanto Federico Pecorale, che ieri davanti al gip del Tribunale di Pesaro per l’udienza di convalida del fermo si è avvalso della facoltà di non rispondere, resta in carcere ad Ancona. Per il 29enne il suo difensore, Florenzo Coletti, ha chiesto il trasferimento in una clinica psichiatrica, facendo leva sull’invalidità civile, che in Svizzera gli era stata riconosciuta dopo un incidente avvenuto nel 2010 sulla circonvallazione di Montesilvano e per la quale Pecorale percepiva un sussidio di 1.500 franchi. Proprio l’avvocato Coletti ieri ha incontrato la stampa di ritorno da Pesaro dopo l’udienza di convalida del fermo.

 

Barbara Orsini: