Pescara: maxi operazione di Polizia in 14 province contro gang giovanili, 40 arresti

Vasta operazione di Polizia che ha impiegato oltre 500 operatori coordinati dal Servizio centrale operativo in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili. Per Di Frischia, capo della Mobile a Pescara: ” Qui le baby gang ancora non dilagano”

Nella provincia di Pescara identificate 330 persone di cui la metà minorenni. Tre persone arrestate, due per spaccio e due denunciate a piede libero. Per il capo della Mobile, Di Frischia “non c’è a Pescara la correlazione tra baby gang e trapper, non esiste il fenomeno delle baby gang trattandosi di episodi in cui il delinquente ( minore o giovane che sia) si fa breccia tra gli altri e compie il reato. Cosa che però è ben diversa, spiega, dal fenomeno delle baby gang organizzate”.

Una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, sono state arrestate e ne sono state denunciate circa 70, di cui un terzo minorenni. Sequestrate pistole, armi da taglio e tirapugni nonché centinaia di dosi di droga, alcune delle quali nei pressi di un istituto scolastico, e diverse somme di denaro per un totale di circa 10.000 euro, perlopiù provenienti dallo spaccio. Gli interventi hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e in contesti contigui al mondo dei trapper.

L’attività è stata svolta dalle Squadre mobili e dalle Sezioni investigative competenti, che, dopo investigazioni e anche mirati monitoraggi di alcuni social su persone e luoghi ritenuti connessi alle devianze giovanili, hanno valorizzato il patrimonio informativo acquisito nell’ambito dell’azione di contrasto alle baby gang e allo street bullying.
A supporto degli Uffici investigativi hanno operato 135 equipaggi dei Reparti prevenzione crimine provenienti e alcune Unità cinofile per lo svolgimento delle attività antidroga.