Civitella del Tronto: 46° Incontro tradizionalista

Due giorni dedicati alla ricostruzione storica della straordinaria resistenza dei soldati Duosiciliani prima della caduta di Civitella del Tronto, il 16 e il 17 aprile, appuntamento con la storia e la tradizione.

Due giornate in cui uomini e donne in abito tradizionale, faranno rivivere le mura dell’antica Fortezza, facendo riecheggiare i suoni, i rumori della vita domestica, per offrirli ai visitatori, mentre storici, giornalisti e magistrati racconteranno pagine dimenticate dell’Abruzzo duosiciliano. È quanto accadrà a Civitella del Tronto sabato 16 e domenica 17 aprile, con il ‘46° Incontro Tradizionalista’ organizzato dall’Associazione Fontevecchia, con la Comunione Tradizionalista per Civitella del Tronto, in collaborazione con il Ramajetto Laboratorio d’Abruzzo, il Teatro del Sangro con Stefano Angelucci Marino, la Compagnia Tradizioni Teatine con il professor Francesco Stoppa, Presidente del Cata dell’Università ‘d’Annunzio’,  il Coro Esperia di Tocco da Casauria e l’Associazione ‘Truentum’ di Colonnella.

 

“La manifestazione – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia, Luciano Troiano – ha un rilevante valore storico e culturale e coinvolgerà tutto il territorio di Civitella e della Reale Fortezza, che rappresentano valori come la lealtà, l’orgoglio, la fedeltà, la resistenza e la tradizione che sono immutabili nel tempo. Partecipare alla 46a edizione dell’evento è per le nostre Associazioni motivo di orgoglio, e soprattutto un riconoscimento per il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni teso alla divulgazione della verità storica e alla sua valorizzazione, entrando nelle scuole e nelle comunità”.

L’evento prenderà il via sabato 16 aprile, alle 16.30, presso la Sala dell’Hotel Zunica, con l’arrivo della bandiera delle Due Sicilie dalla Fortezza di Gaeta, trasportata dal sindaco Cosmo Mitrano, che la consegnerà al primo cittadino di Civitella, Cristina Di Pietro; quindi inizierà il convegno ‘Oltre la memoria negata, la memoria ritrovata’, che si svolgerà sotto la presidenza del professor Paolo Caucci Von Sauken, accademico dell’Università di Perugia e massima autorità nello studio delle vie del pellegrinaggio cristiano nel Medioevo, a partire dal Cammino di Santiago di Compostela a cui ha dedicato gran parte della sua vita e delle sue ricerche, e oggi è anche Rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella. Relatori della giornata saranno Elena Bianchini Braglia, direttore editoriale della rivista ‘Il Ducato – Terre Estensi’; il magistrato Edoardo Vitale, lo storico Maurizio Di Giovine, l’editore Vincenzo D’Amico, e il docente universitario Giovanni Turco.

La manifestazione entrerà nel vivo domenica 17 aprile, a partire dalle 9.00, con l’arrivo delle Compagnie abruzzesi in abiti briganteschi, con la loro fedele ricostruzione in collaborazione con il Centro Territoriale di Antropologia Culturale del professor Stoppa: ad aprire il corteo saranno coppie di uomini e donne in abiti originali della seconda metà dell’800 abruzzese, abiti provenienti dal Museo dell’Abito Tradizionale Abruzzese di Torrevecchia Teatina – Collezione Stoppa, e la sfilata si svolgerà al suono degli strumenti della tradizione abruzzese, sotto la guida del Maestro Adorino Graziani, docente della Masterclass di ‘Organetto abruzzese’. Alle 9.30 si terrà il corteo storico per le vie del centro di Civitella del Tronto, sino al monumento di Matteo Wade, dove saranno sparati colpi di salve. Alle 10.00 il Corteo storico ripartirà sino a raggiungere la piazzaforte della Reale Fortezza, dove si svolgerà la cerimonia dell’Alzabandiera con l’esecuzione dal vivo dell’Inno Reale da parte di Ciriaco Panaccio alla zampogna, e Matteo Di Marco alla ciaramella, seguita dalla celebrazione della Santa Messa in rito Tridentino alla presenza dei convegnisti, dei relatori, dei figuranti e dei partecipanti all’evento. Alle 12, Quadro vivente: ossia tutti i presenti in abito tradizionale daranno vita a scene di vita vissuta, riproducendo l’assalto dei briganti, le preghiere delle pie donne, momenti di vita domestica, all’esterno della chiesa di San Giacomo in Fortezza. L’evento si chiuderà con la visita alla Reale Fortezza.