Vasto, ancora in pietra di età romana recuperata dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila hanno restituito al Museo Civico presso Palazzo d’Avalos, un’ancora in pietra con concrezioni marine di forma triangolare e del peso di circa 26 Kg

La collocazione del bene presso il polo museale è stata individuata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara. L’ancora è stata rinvenuta fortuitamente la scorsa estate dal Presidente dell’Archeoclub di Lanciano, sul bagnasciuga della spiaggia di Punta Aderci, ed è stata prontamente consegnata ai Carabinieri del Nucleo TPC di L’Aquila dopo aver informato la competente Soprintendenza.

Il manufatto ritrovato, molto probabilmente, è connesso alla presenza in epoca romana di un porto commerciale presente in Vasto Marina, o all’insediamento di epoca neolitica accertato su quel litorale presso la località di Torre Siniello. Lo stesso sarà oggetto di ulteriori studi e verifiche da parte della locale Soprintendenza, e sarà fruibile all’intera collettività di quella zona di cui ne rappresenta parte della sua storia.

“Giova precisare” -spiegano i carabinieri- “che chiunque ritrovi fortuitamente dei beni culturali, ovvero cose che presentano un interesse storico, artistico, archeologico o etnoantropologico, deve denunciarne, entro le 24 ore successive, il rinvenimento al Soprintendente, al Sindaco o all’Autorità di Pubblica Sicurezza, così come è previsto dell’art. 90 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.