Un itinerario sentimentale sospeso tra realtà e ricordo: è l’originale proposta letteraria del giornalista e scrittore Daniele Astolfi nel suo libro sulla Brigata Maiella

Daniele Astolfi, giornalista e scrittore, originario di Arsita (Te), nel suo ultimo libro “La Brigata e la Maiella, suggestioni tra mito e antropologia” racconta di un itinerario sentimentale sulle suggestioni ricevute dalla ben nota epopea della Brigata Maiella. Il taglio è originale: l’autore ripercorre luoghi presenti nella memoria delle popolazioni abruzzesi, percependoli ancora pieni delle voci e dei gesti di quanti li hanno percorsi negli anni della guerra partigiana. Su tutto, il fascino misterioso, antico, materno, della grande montagna, la Maiella, che accoglie e protegge i suoi figli.
Le forti emozioni che ne derivano fanno sì che il lettore colga lo sguardo partecipe e commosso dell’autore-viandante. Astolfi accoglie i dati della realtà storica e unisce passato e presente in un abbraccio che sottolinea la forza e la resistenza di un popolo intero.
Il libro sarà presentato a Pescara oggi, venerdì 28 febbraio, alle ore 17.30 all’Imago Museum. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Scuola Cultura Arte Fulvio Luciani con il patrocinio della Fondazione PescarAbruzzo, verrà introdotto dal presidente Asca Gianni Melilla. Interverranno lo storico Enzo Fimiani, il professore Giancarlo Giuliani e la preside Emilia Galante.
“Si tratta di un libro – spiega Gianni Melilla – con approccio da micro storia, snello, romantico e non cronachistico. Un libellum che, con umiltà, cerca di rispondere alla domanda: perché la Brigata Maiella e la Resistenza sono nate in Abruzzo?”
