Il tumore al pancreas è stato al centro di un convegno di due giorni che si è svolto presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara. Esperti a confronto sulle nuove frontiere della medicina per una malattia in crescita tra le popolazioni occidentali

L’incontro tra i più grandi luminari italiani nella chirurgia pancreatica, oncologi e ricercatori dedicati allo studio di questa malattia devastante ha visto l’intervento di eccellenze straniere, tra le quali il professor Markus Büchler, uno dei massimi esperti al mondo in chirurgia pancreatica.

«Il cancro del pancreas rappresenta la quarta causa di morte nei paesi occidentali e proiezioni epidemiologiche lo pongono, nell’arco di dieci anni, come la seconda causa di morte per neoplasia», ha dichiarato il professor Pierluigi Di Sebastiano, direttore del Pancreas Team dell’Università d’Annunzio di Chieti, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia generale a indirizzo oncologico della Casa di cura Pierangeli e presidente del congresso. «Nonostante i progressi scientifici fatti circa il trattamento di questa malattia, in particolare in termini di trattamento farmacologico, a oggi la sopravvivenza a 5 anni nei pazienti operati con intento radicale si attesta al 30%. La maggior parte dei pazienti presenta sintomi solo quando il tumore è in fase avanzata e di questi solo una piccola percentuale è candidabile all’intervento chirurgico, che attualmente rimane l’unica chance di cura.»

L’obiettivo del congresso è di aggiornare le conoscenze sullo sviluppo del tumore pancreatico, in modo da identificare nuovi possibili bersagli terapeutici, proporre modelli organizzativi di cura e identificare in maniera più puntuale i pazienti che maggiormente potrebbero beneficiare delle diverse strategie terapeutiche.

«Nei due giorni di congresso si sono alternate sessioni plenarie, workshop e presentazioni scientifiche che hanno offerto anche ai medici specializzandi l’opportunità di apprendere dalle esperienze e dalle ricerche di esperti di fama mondiale», ha aggiunto il professor Di Sebastiano. «È stata un’occasione per la comunità medica e scientifica di confrontarsi su nuovi approcci terapeutici e strategie di gestione del cancro del pancreas.»

Tra gli interventi anche quello dell’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, del Rettore dell’Università d’Annunzio Liborio Stuppia e del Presidente della Scuola di Medicina Raffaella Muraro. Il dibattito della seconda giornata di lavori è stato moderato dal giornalista Paolo Castignani.