Sono sempre più numerosi e mirati gli interventi dei carabinieri in Abruzzo per sventare le truffe agli anziani
“Suo figlio è stato coinvolto in un incidente stradale, deve pagare le spese per evitare che vada in
carcere”: la scusa, ormai un classico del repertorio truffe ad anziani, ha spinto una donna di Ostra (Ancona) a consegnare al finto maresciallo dei carabinieri circa 600 euro e un sacchettino di gioielli e ricordi di famiglia.
Dopo la segnalazione, però, le indagini dei carabinieri (quelli veri) della stazione di Ostra hanno permesso di individuare e bloccare due persone mentre si allontanavano in auto. La vettura è stata intercettata dai colleghi della Compagnia di Castel di Sangro (L’Aquila) sulla statale 17. Uno dei due occupanti è stato arrestato, è un 56enne di Napoli, mentre l’altro passeggero, minorenne, è stato denunciato in stato di libertà.
L’anziana ha espresso il proprio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri incontrando la Comandante della Compagnia di Senigallia, capitano Felicia Basilicata, e i militari della
Stazione di Ostra che, grazie all’intervento nell’immediatezza della truffa, hanno raccolto le prime indispensabili informazioni necessarie a identificare gli autori del reato.
Sempre i Carabinieri hanno denunciato un 24enne residente a Noto (SR), conosciuto alle forze di polizia, che aveva ingannato un 60enne di Caprara (Spoltore) spacciandosi per dipendente di una nota azienda di energia elettrica.
La truffa si è concretizzata il 15 marzo, il 24enne ha avvicinato la vittima seduta su una panchina nel centro della frazione di Caprara, nei pressi della propria abitazione.
L’autore ha contestato alla vittima delle problematiche all’impianto elettrico e lo ha indotto a farsi consegnare tutto il denaro disponibile. Il 60enne, nel timore di rimanere senza corrente, gli ha consegnato 3.400 euro.
Solo dopo qualche settimana l’uomo ha capito di essere stato truffato e si è presentato in caserma per denunciare l’accaduto. L’analisi dei ripetitori telefonici, i sistemi di videosorveglianza e gli elementi forniti dal 60enne hanno indirizzato le indagini condotte dai Carabinieri di Spoltore che sono riusciti a risalire all’identità del responsabile, denunciandolo alla Procura di Pescara.
L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di azioni quotidiane volte a contrastare le truffe ed i reati predatori e nella circostanza si invita la cittadinanza a prestare massima attenzione ed a segnalare tempestivamente al NUE 112 qualsiasi presenza sospetta, per evitare che altre persone possano cadere vittime di simili inganni.
(Foto di repertorio)