Tribunale di Chieti: Cantiere bloccato

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Al Tribunale di Chieti cantiere bloccato e disagi a non finire per i dipendenti, ruspe spente almeno fino al 29 gennaio e migliaia di fascicoli trasferiti.

Il mega cantiere aperto dopo il terremoto e l’attentato incendiario di tre anni fa, con un appalto da 7 milioni di euro, si é fermato di colpo, gli operai della ditta molisana che si é aggiudicata i lavori, messi in cassa integrazione, i dipendenti del Palazzo di Giustizia trasferiti negli uffici del tribunale civile di Via Arniense, migliaia di fascicoli trasferiti in tutta fretta in un deposito privato il cui affitto é a carico del Comune. Alla base di una situazione che sta diventando sempre più paradossale non ci sono problemi di natura economica o burocratica, ma un banale errore di calcolo su due ingressi nella parte posteriore del palazzo assicurati con assi di legno. Per completare i lavori di adeguamento antisismico nell’ala destra dello stabile, gran parte del personale dovrebbe confluire proprio in quei due ingressi che, però, non hanno porte perchè sono state prese male le misure. Nei prossimi giorni si terrà un vertice al quale parteciperanno il presidente del Tribunale, il Procuratore Capo ed il presidente dell’Ordine degli avvocati di Chieti, oltre al Comune, la Provincia e la ditta che si sta occupando dei lavori, per cercare di trovare una soluzione.

Luca Pompei: