Trasporti: lunedì di sciopero, 4 ore anche “contro” TUA e La Panoramica

4 ore di sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale. In Abruzzo le motivazioni della mobilitazione sono legate alla vertenza nazionale per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da oltre 3 anni, ma anche a vertenze regionali e locali.

A supporto delle azioni di sciopero le organizzazioni sindacali hanno organizzato presidi nel territorio regionale, espressamente autorizzati dalle Istituzioni preposte all’ordine pubblico e alla sicurezza.

Alla base delle 4 ore di sciopero di oggi ci sono innanzitutto motivazioni legate alla vertenza nazionale per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. I sindacati parlano di “protesta inevitabile visto che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto i nostri appelli e si ostinano a non riprendere il confronto sul contratto nazionale scaduto da più di tre anni, non rimuovendo la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto su un settore e su lavoratori che sono stati già fortemente penalizzati economicamente dalla pandemia e dal ricorso aziendale agli ammortizzatori sociali”.
Lo sciopero, tuttavia, è stato proclamato anche a supporto di una riorganizzazione del settore “che dovrà considerare una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente. Tale processo dovrà determinare una riorganizzazione del sistema, favorendo aggregazioni e fusioni d’impresa (assenti anche in Abruzzo) , e predisponendo sane relazioni industriali, finalizzate a definire opportune norme contrattuali per un lavoro più sicuro e più dignitoso che abbia in giusta considerazione la professionalità e la responsabilità degli autoferrotranvieri”.

Nella stessa giornata della mobilitazione nazionale sono previste altre due azioni di sciopero legate a questioni abruzzesi. La prima riguarda TUA Spa e sono tante le motivazione all’origine dello sciopero, come elencate dalle sigle sindacali, contro l’azienda guidata dal Presidente Giuliante:
-Perdita di circa 300 posti lavoro del personale viaggiante;
– Riconoscimenti di ad personam, incentivi e straordinari alle figure apicali
– Benefits e auto di lusso ai dirigenti
– Stato di confusione gestionale ed abbandono della divisione ferroviaria
– Politica confusa rispetto alle attività delle società partecipate Tua (Sangritana, Cerella)
– Stato di precarietà e abbandono degli impianti aziendali gomma in tutta la regione
– Ritenute ai lavoratori per risarcimento danni senza confronto sindacale
– Mancato rispetto degli impegni presi in merito alle condizioni lavorative del servizio urbano
– Ricorso smisurato al personale somministrato (interinali) a fronte di mancate trasformazioni a full
time del personale Part time
– Abbandono della lotta all’evasione, discriminazioni sui Verificatori di titoli di viaggio e chiusure
delle biglietterie

L’altra vertenza locale attiene LA PANORAMICA di Chieti i cui dipendenti hanno ricevuto da giugno 2020 e in piena pandemia la disdetta unilaterale della contrattazione aziendale, provocando la contrazione salariale di circa 300 euro sulle buste paga. Su questa vicenda, che vede il coinvolgimento nella protesta anche della Ugl autoferrotranvieri, i sindacati hanno previsto  un sit in nel giorno dello sciopero, nei pressi della sede dell’amministrazione comunale di Chieti in corso Marrucino auspicando di incontrare il Sindaco Ferrara dal quale, dicono, “ci aspettiamo la stessa determinazione manifestata in campagna elettorale e soprattutto lo stesso impegno palesato dagli amministratori di L’Aquila e dai consiglieri regionali e che hanno permesso di individuare risorse aggiuntive al fine di risolvere positivamente una identica problematica che aveva investito i lavoratori della società che gestisce il trasporto urbano nel capoluogo di regione”.