Tortoreto, il Comune lavora per gli sgomberi al Belvedere

A Tortoreto il Comune cerca soluzioni per la vicenda del complesso residenziale Belvedere. L’obiettivo è tornare in possesso dell’immobile, ma c’è il problema dell’occupazione di alcuni alloggi

In attesa che, a maggio 2024, il Tar decida nel merito sul ricorso presentato da un occupante senza titolo di uno degli alloggi del complesso residenziale Belvedere (intanto è stata accolta la sospensiva avverso l’ordinanza di sgombero del Comune), l’amministrazione civica guidata dal sindaco Domenico Piccioni ha dato mandato perché venga nominato un legale che proceda davanti in sede civile per lo sgombero dello stesso appartamento. Il Belvedere è composto da 23 appartamenti, 63 fra garage, fondaci e locali magazzino, un ristorante, un bar e altre pertinenze. Gli alloggi occupati fanno parte del complesso edilizio di contrada Fontanelle, stimato in oltre due milioni e 400mila euro e confiscato anni fa perché costruito abusivamente. Il Comune intende cedere l’intero blocco edilizio vista mare che, nel 2017, la Corte d’appello dell’Aquila gli aveva assegnato a seguito di confisca esecutiva delle unità immobiliari. La Corte d’appello aveva confermato la legittimità della confisca sui terreni abusivamente lottizzati, da cui era derivata l’acquisizione degli immobili al patrimonio immobiliare del Comune. La sentenza era divenuta irrevocabile nel 2018 per cui il Comune di Tortoreto aveva provveduto alla trascrizione degli immobili oggetto del provvedimento di confisca. Il consiglio comunale, poi, nel novembre del 2020, aveva acquisito con voto unanime l’acquisizione al patrimonio dell’ente dell’intero complesso edilizio.

IL SERVIZIO DEL TG8