Nuova inchiesta al Comune di Chieti: l’Anticorruzione su Teateservizi

A Chieti l’Autorità nazionale anticorruzione indaga su Teateservizi, la società partecipata del Comune, e sulla proroga del contratto: per l’Anac “Non ci sarebbero i presupposti per l’affidamento”

Non c’è pace per Teateservizi, la società a totale capitale pubblico che si occupa della riscossione delle tasse e della gestione dei parcheggi nel capoluogo teatino. L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) starebbe infatti indagando sulla proroga dell’affidamento dei servizi. L’ufficio vigilanza concessioni ha aperto un procedimento nei confronti del Comune di Chieti e ha scritto al sindaco Diego Ferrara per chiedere una relazione esplicativa, da consegnare entro dieci giorni, in merito alla proroga del servizio di riscossione tributi a capo della Teateservizi in liquidazione. L’Anac sottolinea come, secondo i revisori dei conti, l’amministrazione comunale abbia commesso delle irregolarità nelle sue azioni.

Il sindaco, impegnato stamani in una riunione in videoconferenza con la Prefettura sulla Protezione Civile, ha spiegato al Tg8:

“Sulla situazione, che è più tecnica che politica, mi confronterò con la Segreteria generale, l’Ufficio d’Affari finanziari e anche l’avvocatura dell’Ente ai quali ho chiesto di chiarire la situazione anche se, per me, la procedura che abbiamo intrapreso è legittima, ma intendiamo dare tutte le risposte”.

IL SERVIZIO DEL TG8