Val Pescara: “Fondi solo a Caramanico. Natale spento, turismo pure?” 9 sindaci scrivono a Marsilio

Figli di un territorio minore? Nove sindaci della Val Pescara si sentono così e per questo scrivono al presidente Marsilio. Per rilanciare il turismo: “Non si possono dare fondi solo al Comune di Caramanico, esistiamo anche noi”

Capofila della iniziativa è il sindaco di Sant’Eufemia a Maiella, Francesco Crivelli, che con gli altri primi cittadini di Scafa, Giordano Di Fiore, Abbateggio, Gabriele Di Pierdomenico, Turrivalignani, Gianni Placido, Roccamorice, Alessandro D’Ascanio, Salle, Davide Morante, San Valentino, Antonio D’Angelo, Serramonacesca, Sebastiano Massimiano, Lettomanoppello, Simone D’Alfonso, lancia un accorato appello sia al presidente della Regione, Marsilio, sia al presidente del Consiglio Regionale Sospiri.

“Servono fondi per rilanciare il turismo e più in generale l’economia del comprensorio montano della Val Pescara. Già il caro energia ha messo in ginocchio le comunità, costringendole in alcuni casi a spegnere le luminarie o azzerare o ridurre le spese per gli eventi natalizi”

“La scelta della Regione Abruzzo di destinare in due anni 300mila euro al solo Comune di Caramanico Terme. per lo sviluppo del turismo invernale, ci ha indotto a diverse riflessioni che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione. Fermo restando che siamo assolutamente convinti dell’importanza del sostegno a Caramanico alle prese con la vicenda del complesso termale chiuso da tempo le cui ricadute sul territorio e il circondario si sono rivelate nefaste con una contrazione di flussi turistici imponente. Riteniamo, però, che tali iniziative debbano essere rivolte a tutto il comprensorio che soffre allo stesso modo avendo subito una diminuzione di flussi turistici. Tutti siamo stati costretti, dal caro energia, ad organizzare eventi col solo aiuto del bilancio ordinario, in qualche caso ridotto a meno di 1.000 euro, sostenuti dalla buona volontà dei commercianti. In tali circostanze e considerato l’ingente volume delle risorse investite per un solo Comune, resta difficile comprendere come la Regione Abruzzo non abbia ritenuto opportuno programmare un’azione che coinvolgesse l’intero comprensorio dell’alta valle dell’Orta.

“Solo se inteso e sostenuto nella sua complessità il sistema turistico è in grado di produrre un surplus di valore configurando la necessaria sinergia quale capacità di stimolare processi  di  sviluppo”.