Teramo: la scomparsa dei ghiacciai è devastante, al Calderone restano solo 25 metri di ghiaccio

La tragedia registrata ieri sulla Marmolada è soprattutto figlia dei cambiamenti climatici. Gli esperti non hanno dubbi: la situazione è preoccupante

Il riscaldamento globale ha reso pericolose zone che fino a 20-30 anni fa erano sicure, una situazione che preoccupa gli esperti: un fenomeno quello dello scioglimento dei ghiacciai che negli ultima anni ha accelerato di molto il suo processo. Numerosi gli studi che hanno evidenziato l’impatto catastrofico del riscaldamento globale sui ghiacciai, moltissimi dei quali destinati a sparire nel giro di pochi decenni dopo millenni di persistenza. Ma analoghe e drammatiche stime riguardano anche altri ghiacciai, in particolar modo quelli continentali.

Come evidenziato da un recente studio coordinato da scienziati dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), all’ex ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso a circa 2.800 metri d’altezza (oggi trasformato in un glacionevato) restano solo 25 metri di ghiaccio, prima della definitiva scomparsa. Proprio per tenere accesi i riflettori su questa problematica la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile da alcuni anni organizza l’evento “Climbing for Climate” pensato per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici.