Mentre la moda mondiale piange Giorgio Armani, morto nel pomeriggio a 91 anni, il Gruppo Cucinelli apre e inaugura un nuovo sito produttivo a Penne. In 93 produrranno capi spalla per uomo: “Un sito che può ospitare fino a 350 lavoratori” dice Cucinelli che ricorda commosso anche “Re Giorgio”
Un minuto di silenzio per Giorgio Armani”. Lo ha chiesto Brunello Cucinelli durante la cerimonia inaugurale del nuovo stabilimento del suo Gruppo a Penne, sulle colline della provincia pescarese. Un minuto seguito da uno
scrosciante e sentito applauso degli oltre duecento presenti.
Ben 4000 metri quadrati di superficie, oltre a 500 metri quadrati per la ristorazione aziendale. Nello stabilimento specializzato nella produzione di capi spalla per uomo, in particolare giacche da uomo, operano 93 collaboratori, ma ha sottolineato lo stesso Cucinelli, “il sito può ospitare fino a 350 lavoratori”.
“Penne avrà benefici importanti in termini occupazionali e sociali – ha sottolineato il sindaco della cittadina Vestina Gilberto Petrucci-. L’investimento rappresenta l’emblema della rinascita di Penne”. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è potenziare il Polo dell’Alta moda pennese – prosegue il sindaco – perché Penne possa essere considerata in Italia l’emblema della sartoria artigianale. I migliori sarti di Roma e Milano hanno spesso origini pennesi”.

Con la legge della Regione Abruzzo n. 26 del 2023 a Penne è stata riconosciuta la qualifica di “Città della sartoria artigianale”, in considerazione della valenza internazionale e dell’importanza storicamente assunta dalla produzione di abiti su misura cuciti dai sarti pennesi. L’annuncio ufficiale dell’iniziativa di Cucinelli risale al novembre 2023.

Prima dell’inaugurazione Brunello Cucinelli ha voluto ricordare la figura di Giorgio Armani scomparso proprio oggi: “Ha fatto la storia della moda italiana, un grande genio di questo secolo e di quello passato della moda”.
