L’Aquila, 54enne investito e ucciso da un’auto pirata

Investito da un’auto pirata muore un 54enne a Scoppito. Rintracciato l’investitore, si tratta di un 42enne di Sassa con precedenti per droga

La vittima è Giuseppe Colaiuda, assistente capo della Polizia penitenziaria. Il 54enne è stato investito ieri sera poco dopo le ore 22 a Scoppito a pochi chilometri dall’Aquila. La morte sarebbe stata causata dai gravi traumi riportati nel violento impatto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sassa ed i sanitari del 118 che hanno potuto constatare soltanto il decesso di Colaiuda.

Era sotto l’effetto di cocaina, oppiacei ed alcol il 38enne aquilano, R.M., che ieri sera intorno alle 22 a Scoppito ha investito ed ucciso Giuseppe Colaiuada, assistente capo della Polizia Penitenziaria di 54 anni. Lo hanno stabilito gli accertamenti effettuati sul giovane che è in carcere con l’accusa di omicidio stradale ed omissione di soccorso nell’ambito della inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila e condotta dai carabinieri guidati dal capitano Michele Massaro. Sulla vittima il Pm ha disposto l’autopsia che dovrebbe essere effettuata domani. L’investitore si è reso già responsabile in passato del reato di guida in
stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il 54enne sarebbe stato colpito frontalmente mentre passeggiava con il suo cane sul ciglio della strada nei pressi della sua abitazione. A dare l’allarme ai
carabinieri probabilmente alcune persone che non hanno visto l’impatto ma sentito il forte rumore: Colaiuta è morto sul colpo. Il giovane si è dato alla fuga, i Cc dopo aver rivenuto sul luogo pezzi dello specchietto, scoperto il tipo di macchina e verificato negli ambienti dei consumatori di sostanze stupefacenti, lo hanno rintracciato nella sua abitazione intento a cercare di rimettere a posto l’auto che ha riportato danni
importanti.