Terremoto, contributi per la ricostruzione privata: a Teramo evase 56% delle pratiche

Nell’ultimo anno la ricostruzione privata ha subito una forte accelerazione, frutto soprattutto della semplificazione normativa introdotta dall’ordinanza 100 voluta dal commissario straordinario Giovanni Legnini.

A confermarlo sono i dati illustrati questa mattina, nell’auditorium del Parco della Scienza a Teramo, dal direttore dell”Usr Vincenzo Rivera nel corso della riunione del tavolo operativo permanente per la ricostruzione, convocato dal sindaco Gianguido D’Alberto e che riunisce le associazioni di categoria e dei comitati civici, i tecnici di Comune, Usr, Provincia e Ater e gli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi, delle imprese di costruzione, Cittadinanza Attiva e un rappresentante della struttura commissariale.

Per quanto concerne la città di Teramo, in particolare, a oggi su 528 istanze presentate ne sono state evase 298, pari al 56,4% e solo nel 2021 sono stati lavorati 222 decreti di contributo, più del doppio dei 4 anni precedenti. “Si tratta di riscontri estremamente positivi – sottolinea il Comune di Teramo in una nota – confermati anche dal fatto che, su un totale di 163 milioni di euro per i Comuni del cratere, a Teramo ne sono stati evasi 64,5 milioni, quindi il 40%, sia per la costruzione leggera che per quella pesante”.

Nel corso della riunione sono state affrontate anche quelle criticità che potrebbero ostacolare l’accelerazione impressa alla ricostruzione privata, che vanno dall’aumento dei prezzi dei materiali e del sovraccarico di lavoro per i professionisti fino alla complicazione sottolineata dal direttore Rivera, di reperire imprese sul mercato, visto il ricorso diffuso al bonus 110 extra-sisma che coinvolge molte di queste ultime.

“La ricostruzione procede in maniera spedita e significativa, anche in termini economici – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto – ciò porta con sé, contestualmente, lo sviluppo di quel processo di ricostruzione e rigenerazione urbana a noi particolarmente caro. La riunione del tavolo è stata ancora una volta preziosa, perché ha consentito a tutti coloro che gravitano nell’universo della ricostruzione, di confrontarsi e trovare assieme gli elementi che consentano il sempre più spedito sviluppo delle procedure”.

La prossima riunione del tavolo operativo permanente avrà all’ordine del giorno l’analisi della ricostruzione pubblica e delle applicazioni del Pnrr sul settore.