Sulle vicende legate al triste destino delle Terme di Caramanico, dopo giorni di polemiche e attacchi da parte dell’Opposizione, l’intervento del Presidente della Regione Marsilio che chiarisce il quadro della situazione e illustra come s’intende affrontare la complessa questione.
Vi dico la mia sulle Terme di Caramanico, il Presidente della Regione Marco Marsilio decide di intervenire personalmente sulle pagine del Quotidiano “Il Centro”, in risposta a una serie di attacchi e accuse da parte dell’opposizione, in particolare del Vice Presidente del Consiglio Regionale, in quota Pd, Antonio Blasioli, rispetto all’ennesima asta andata deserta per l’acquisizione dello stabilimento e il rischio di furto delle acque per il quale si chiede il ritiro in autotutela del bando. La replica di Marsilio, non meno polemica, si concentra su tre punti, non prima di aver ricordato che le Terme sono fallite a causa di una gestione al quanto discutibile della classe dirigente del centro sinistra. In primo luogo, ricorda Marsilio, non è possibile a norma di legge riunire in un’unica asta la concessione delle acque con la proprietà dello stabilimento, inoltre, fa notare il Presidente, considerando che l’asta è partita da una base di 10 milioni scendendo, con il gioco dei ribassi, fino a tre, per quale motivo la Regione avrebbe dovuto esporsi economicamente con un’offerta che avrebbe portato a un danno erariale. Secondo punto, il pericolo paventato di furto delle acque, pura disinformazione addetta di Marsilio che, supportato dal parere diretto del Direttore dell’Agenzia della committenza, precisa la totale insussistenza del rischio, proprio grazie a un indirizzo specifico inserito nel bando. Ultimo punto, il più importante, come la Regione intende rilanciare il comparto termale a Caramanico. Basta con la logica della gestione stagionale che per anni è sopravvissuta solo grazie ai fondi regionali sulla sanità, è necessaria destagionalizzazione e soprattutto riconversione delle risorse naturalistiche con iniziative di forte richiamo, vedi il mercatino di Natale, il più importante in Abruzzo con l’arrivo, ogni anno, di turisti da tutta Italia, la possibilità per le strutture ricettive di sfruttamento di parte delle acque per la realizzazione di centri benessere e Spa e continuare nell’opera di sensibilizzazione verso operatori davvero interessati a partecipare all’asta, ma su valutazioni diverse da quelle imposte dai curatori, non a caso sono andate deserte ben sette aste. Il tutto, conclude Marsilio, in un auspicabile spirito di collaborazione generale per il bene di una realtà importante come quello del parco termale di Caramanico.
IL SERVIZIO DEL TG8
