Teramo, proteste per le corsie ciclabili

Hanno suscitato numerose polemiche, a Teramo, le corsie pedonali e ciclabili disegnate negli ultimi giorni dagli operai comunali sull’asfalto lungo viale Crispi

Polemiche sollevate in particolare dal popolo dei social a seguito dell’intervento in disaccordo con l’amministrazione comunale da parte di Siriano Cordoni, coordinatore del movimento “Area Biancorossa”.Una polemica scaturita dal fatto che secondo Cordoni le piste ciclabili e i percorsi pedonali siano a troppo vicini agli scarichi degli autobus e che i camion non abbiano lo spazio necessario e si vedano costretti a invadere le piste dedicate e bici e pedoni.
Siriano Cordoni, coordinatore del movimento “Area Biancorossa”: L’attività fisica va fatta in sicurezza. In ambiente salubre. Non in mezzo allo smog, con il rischio di essere investiti alla minima distrazione. Non si risolve il problema dei trasporti con soluzioni puerili. Basta vedere le ultime piste disegnate lungo viale Crispi. Hanno disegnato delle carreggiate della larghezza minima di circa due metri e venti comprese le strisce a terra. Il codice della strada prevede una larghezza di minimo due metri e 80. È sufficiente guardare la foto allegata. Le ruote dell’autobus a malapena entrano nello spazio disegnato a terra. Se si incrociano due autobus, uno “deve” invadere la pista ciclabile per evitare che gli specchietti retrovisori degli autobus si urtino vicendevolmente. Ed è semplicistico rispondere che le carreggiate sono “condivise” e che quindi possono essere utilizzate vicendevolmente. Una volta che ci scappa il morto voglio vedere chi racconta al poveretto che stava percorrendo una pista “condivisa”.