Prosegue il confronto tra istituzioni per individuare la nuova sede di palazzo Arpa, oggi in piazza Martiri Pennesi ma destinato alla demolizione con fondi post-sisma
Durante l’ultimo incontro è emersa un’ampia disponibilità da parte di tutti i soggetti coinvolti a valutare tutte le ipotesi. Tra queste quella indicata dal Comune, l’area dell’ex mercato ortofrutticolo di Campo Boario: un’area di 3.400 metri quadrati che non solo rappresenta una soluzione pratica e rapida, ma offre anche l’opportunità di creare un polo scientifico nel cuore della città, in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (Izs). Durante la riunione, l’Usr ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con gli enti interessati per definire l’iter amministrativo e tecnico necessario, in particolare per quanto riguarda il finanziamento degli interventi di demolizione e ricostruzione.
La decisione definitiva sull’area da destinare alla delocalizzazione spetterà al Consiglio comunale. L’obiettivo, ha precisato il sindaco, è duplice: da un lato riqualificare l’area di piazza Martiri Pennesi, liberandola dal vecchio edificio, e dall’altro garantire all’Arpa una nuova sede centrale e funzionale. All’incontro hanno preso parte, oltre al sindaco e ad assessori e dirigenti comunali, il vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, i vertici di Arpa – Maurizio Dionisio, Marco Giansante e Raimondo Micheli – e il dirigente regionale Dario Ciamponi.
Il direttore generale dell’Arpa, Maurizio Dionisio, ha espresso piena soddisfazione per il clima di collaborazione e per la condivisione, da parte di tutti gli enti coinvolti, dell’area proposta dall’Amministrazione comunale per l’eventuale delocalizzazione dell’immobile.
“La disponibilità manifestata da tutti gli attori istituzionali coinvolti – afferma Dionisio – rappresenta un passaggio importante e concreto verso una soluzione condivisa che potrà restituire al centro cittadino un presidio strategico per l’ambiente e la sanità pubblica, valorizzando al contempo un’area urbana attualmente sottoutilizzata. L’area individuata, quella dell’ex mercato ortofrutticolo di via Campo Boario, risponde alle esigenze funzionali e logistiche dell’Agenzia e rappresenta una prospettiva reale per la nascita di un polo scientifico moderno, perfettamente integrato con le altre realtà presenti sul territorio”.
Il direttore generale auspica ora che il Comune di Teramo possa attivare con tempestività l’iter amministrativo necessario per formalizzare la delocalizzazione, anche al fine di garantire la piena operatività del finanziamento previsto per la demolizione e la ricostruzione dell’immobile, con il supporto dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
“Auspico – afferma – l’adozione in tempi brevi degli atti urbanistici propedeutici da parte del Comune, così da poter avviare quanto prima la fase operativa dell’intervento. Ribadiamo la nostra piena disponibilità – conclude Dionisio – a collaborare in ogni fase del processo, convinti che questa operazione possa rappresentare un esempio virtuoso di pianificazione e riqualificazione urbana al servizio del territorio”.
