Teramo: medico e assistente sociale sospesi per assenteismo. Le due filmate dai Carabinieri a far compere durante l’orario di lavoro

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Notificate questa mattina due misura cautelari “della sospensione da un pubblico ufficio o da un pubblico servizio” della durata di mesi 3, nei confronti di un medico ed un assistente sociale della A.S.L. di Teramo.
Gli uomini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, in seguito a numerose segnalazioni, per mesi le hanno seguite e filmate accertando che “entrambe si dedicavano ad attività private” durante l’orario di lavoro “creando numerosi disservizi”.

Una lunga attività di indagine a seguito di numerose segnalazioni di disservizi presso una struttura della Azienda Sanitaria Locale di Teramo. I militari dell’Arma, dopo una iniziale verifica, hanno accertato una serie di condotte illecite che, una volta riportate all’Autorità Giudiziaria, si è deciso di verificare ulteriormente facendo ricorso a videocamere e sistemi di rilevamento GPS per monitorare cosa accadeva all’interno ed all’esterno della struttura sanitaria. Sono bastate poche settimane agli uomini dell’Arma per comprendere che P.L., classe 1960, medico dirigente di una struttura sanitaria nel teramano, e la sua collega assistente sociale, D.N.L classe 1956, “si assentavano sistematicamente dai rispettivi posti di lavoro per dedicarsi ad attività private creando numerosi disservizi all’interno della struttura sanitaria”. Gli accertamenti, condotti tra il dicembre 2020 e l’aprile 2021, hanno permesso ai Carabinieri di stabilire che “le due donne avessero un accordo che prevedeva, nel caso di ritardi o dimenticanze da parte di una delle due, che l’altra avesse la disponibilità dei tesserini per beggiare, in modo da provvedere e far risultare la presenza a lavoro di entrambe. In diverse occasioni, le telecamere installate dai carabinieri hanno accertato che le due donne subito dopo aver beggiato il loro ingresso nella struttura, si allontanavano per andare a fare shopping per fare poi rientro sul posto di lavoro, solo dopo diverse ore e senza che di tale mancanza ne venisse lasciata traccia. Le risultanze investigative, corredate dei dati tecnici dei GPS e delle immagini delle videocamere, sono state consegnate al P.M. titolare dell’indagine che, visti i fatti, ha richiesto al GIP l’emissione di due misure cautelari nei confronti delle due dipendenti pubbliche. Lo scorso 10 maggio, visti i fatti, il GIP ha ascoltato le indagate e, sulla base delle risposte fornite e degli elementi probatori agli atti, nella giornata di oggi 17 maggio, il Giudice ha emesso i due provvedimenti cautelari della sospensione da un pubblico ufficio per la durata di tre mesi e contestuale sequestro delle somme percepite indebitamente dalle due donne. La direzione della A.S.L. è stata informata dai Carabinieri così da avviare le eventuali sanzioni disciplinari del caso nei confronti delle due dipendenti.