Teramo: dopo un anno di botte e minacce, anche di morte, scatta il divieto di avvicinamento

Dopo botte, violenze, pedinamenti, minacce di morte e ricatti è scattato il divieto di avvicinamento all’ex moglie, ai figli e alle persone che per aver difeso la donna hanno rischiato la vita. E’ accaduto a Teramo: l’uomo, rumeno, perseguitava l’ex compagna da oltre un anno.

I primi segnali di disagio addirittura nel giugno del 2020: il resto è la storia di una ex moglie perseguitata fino alla minaccia di esser uccisa da un ex marito violento che non si rassegna alla fine della storia ed è pronto a tutto pur di non vedere la donna con altri compagni. Più volte vengono coinvolti anche i figli della coppia costretti dal padre a pedinare e filmare la madre. A nulla serve dimostrare che l’ex moglie non ha nuove frequentazioni. Oltre un anno di pedinamenti, minacce, migliaia di messaggi di giorno e di notte rendendo la vita della donna un inferno. L’apice della violenza quando il rumeno, dopo aver percosso la donna, arriva a minacciare di morte la stessa, i figli e chiunque li avesse difesi.