Teramo: dopo gli Oss, monta la protesta di 1.300 infermieri

Dopo la protesta di qualche giorno degli operatori socio sanitari vincitori del concorso fatto nel 2021 perché non ancora assunti, ora a protestare sono i 1.300 infermieri che hanno partecipato al concorso per 90 posti di lavoro presso la Asl di Teramo ma che da sei mesi attendono la graduatoria definitiva perché bloccata dai ricorsi su cui la decisione del Tar è slittata a febbraio 2023

La protesta degli operatori socio sanitari ha portato le direzioni strategiche delle Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Lanciano-Vasto-Chieti e Teramo a firmare le delibere aziendali per avviare le procedure di assunzione.

A spiegare la differenza tra le due situazioni che possono sembrare simili ma non lo sono è il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. “La situazione per gli infermieri è più complessa, perché mentre per gli Oss nessuno dei ricorrenti ha chiesto l’annullamento del concorso, e quindi la revoca delle assunzioni scatterebbe solo per singoli lavoratori, in questo caso ci sono due-tre ricorsi al Tar che chiedono di annullare la prova. Il che significa che, nel caso in cui i ricorrenti vincano, dovremmo annullare 90 assunzioni. A giorni avremo un incontro con il legale che ci segue la causa al Tar e vedremo se sarà possibile adottare un provvedimento temporaneo”.