Teramo, alla Ruzzo Reti preoccupa lo stato occupazionale

Cresce la preoccupazione degli oltre cento lavoratori della Ruzzo Reti, con contratto a tempo determinato, per l’esito dell’incontro avvenuto in Prefettura.

Vertice convocato dopo la proclamazione dello stato di agitazione, che non è riuscito a far avvicinare le posizioni in vista della scadenza dei contratti e che ha portato come da programma ad una netta rimodulazione delle ore lavorative. Il nocciolo del problema è il piano triennale di efficientamento, proposto dall’azienda a seguito dei rilievi mossi dall’Ersi, che prevede una riduzione del 40% dell’orario di lavoro su circa 80 unità su un totale di 103 lavoratori in somministrazione. Secondo le parti chiamate in causa sembrerebbe esserci una disparità di trattamento tra la Ruzzo Reti e gli altri gestori presenti a livello regionale.

 

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