Tentata estorsione alla madre davanti ai carabinieri, un arresto a Villamagna

Un giovane che ha cercato di estorcere denaro alla madre, a Villamagna, è stato arrestato dai carabinieri e ora si trova in custodia cautelare in carcere

Per un 26enne le accuse sono lesioni personali aggravate, tentata estorsione mediante violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto ieri sera a Villamagna dove vive la donna: il figlio, che abita a Chieti, è arrivato in taxi e una volta sceso dinanzi all’abitazione della madre, in stato di alterazione, ha iniziato ad urlare pretendendo da lei 250 euro senza specificare il motivo della richiesta. Il giovane avrebbe sostenuto di avere dei debiti dicendo una prima volta di dover dare i soldi al coinquilino, e poi, invece, ad alcuni zingari per pagare dello stupefacente. La donna, che era al balcone e nel frattempo aveva telefonato al 112, è scesa solo per pagare la corsa del taxi: a quel punto il figlio ha avuto uno scatto di violenza verso la madre, ma è stato bloccato dai Carabinieri che nel frattempo giunti sul posto, che si sono frapposti, e che hanno assistito alla richiesta di denaro: ne è nata una colluttazione nel corso della quale uno dei militari ha riportato lesioni a una mano. Il giovane è stato quindi condotto in caserma ed arrestato: oggi l’arresto è stato convalidato e il giudice del Tribunale di Chieti, Morena Susi, ha disposto la custodia cautelare in carcere, misura richiesta dal pm Luisa Bertini. L’avvocato Valentina D’Angelo, che difende il giovane,  ha preannunciato la richiesta di un rito alternativo previa perizia sulla capacità di intendere e volere e sulla pericolosità. L’udienza è stata fissata per il prossimo 29 febbraio.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.