Taglio alberi Riserva Pescara, Coordinamento e M5S contro il sindaco

A Pescara “oggi alle 6.30 circa sono iniziati i tagli nella zona adiacente via Pantini, all’interno della Riserva Regionale Pineta dannunziana”.

“Il sindaco ha dato il suo lasciapassare allo scempio che i cittadini e moltissime associazioni chiedevano di rivedere, fermarsi a ridiscutere un progetto vecchio di vent’anni che la burocrazia aveva trascinato fino ad oggi”.

A parlare sono associazioni riunite nel Coordinamento “Salviamo gli alberi di Pescara” (tra cui Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Archeoclub, Ecoistituto Abruzzo, Gufi, Mila Donnambiente, Le Majellane, Fiab, Conalpa) che lamentano come non siano “bastate le migliaia di firme raccolte in poche settimane affinché si salvasse una fascia boscata di notevole pregio naturalistico ed ecosistemico, per giunta, dettaglio gravissimo, dentro la Riserva Regionale”.

In poche ore, riassume in una nota il coordinamento, sono state buttate giù “decine di grandi alberi, principalmente pini, querce e altre specie che nelle settimane scorse erano state segnalate da più fronti come fondamentali per la ricchezza della Riserva stessa. Quello che è avvenuto ha dell’incredibile. A nulla sono servite le chiamate ai Carabinieri, alla Polizia. Nessuno è arrivato prima delle 11.30, in un rimpallo di competenze che ci ha lasciati basiti.

A supportare i cittadini e le associazioni la sola presenza di tre consiglieri 5 Stelle al Comune di Pescara”. Le associazioni ricordano che in tal modo sono state ignorate “la Direttiva Habitat e la Legge 157/92 che vieta tagli in questo periodo, per ‘salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato'”. Questo è previsto per tutte le zone delle città – osservano – figuriamoci in una zona protetta come una riserva”. Il coordinamento parla quindi di “un gesto di totale prevaricazione, preannunciato nelle scorse settimane da attacchi insensati e vili a personalità di spicco del mondo dell’associazionismo, servito a spostare l’attenzione sulla vera questione in corso: il taglio di una fascia boscata di grande pregio all’interno della Riserva Regionale. Hanno infranto le più elementari regole di democrazia, salvaguardia della salute dell’uomo, delle piante e degli animali, ignorando persino i confini di tutela. Tutto – concludono gli ambientalisti – sotto il controllo del sindaco, assente”.

E sulla vicenda si registra anche la nota dei Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.

Cittadini, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, che da settimane si stanno occupando del tema, costretti a raggiungere in fretta e furia via Pantini a causa dell’inizio dei lavori di abbattimento di un filare di alberi di alto fusto all’interno dell’area protetta della Pineta Dannunziana. Iniziano a sorpresa i lavori senza un vero e proprio allestimento di cantiere, con alberi che cadono su una strada senza cartelli e segnalazioni che impediscano a macchine, ciclisti e pedoni di passare.

“Siamo subito accorsi sul posto appena arrivate le prime segnalazioni da parte dei cittadini e ci siamo trovati davanti ad una scena surreale! – dichiarano i consiglieri del M5S Pescara Paolo Sola e Massimo Di Renzo – La ditta aveva iniziato l’abbattimento degli alberi ancor prima di delimitare completamente l’area con le classiche reti arancioni e di posizionare i normali servizi previsti come ad esempio i bagni chimici per gli operai.”.

Immediato è stato l’intervento dei Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle che a fronte di diverse situazioni poco chiare hanno richiamato l’attenzione di Guardia Forestale e Polizia Municipale. Su questi lavori è stata presentata un’interrogazione durante l’ultimo Consiglio Comunale che attende ancora risposta e questa mattina le associazioni ambientaliste hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica ma di fronte alle ripetute richieste di chiarimento l’amministrazione Masci preferisce accelerare i lavori. “Solo quando abbiamo richiesto se fosse stata eseguita la verifica di interesse archeologico dell’area siamo riusciti ad ottenere la momentanea sospensione degli abbattimenti.” aggiunge la consigliera Erika Alessandrini.

Lo svolgimento degli eventi è stato documentato dai consiglieri comunali su alcune dirette pubblicate sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle Pescara (https://fb.watch/5QHQwPFH64/) e durante la mattinata un albero di notevoli dimensioni è caduto sulla strada, mentre era ancora aperta al traffico, abbattendo una parte della recinzione della zona interessata dai tagli.

“Stiamo seguendo queste opere da settimane e abbiamo sollevato tantissimi dubbi su opportunità e regolarità delle opere. – aggiungono i consiglieri del M5S Pescara – Attendiamo impazienti la risposta alla nostra interrogazione urgente depositata durante l’ultimo consiglio comunale e stiamo verificando con i nostri parlamentari la conformità urbanistica del progetto inviato dal Comune per partecipare al bando ministeriale. Ci chiediamo se l’incredibile urgenza con cui sono partiti questi lavori non siano dettati dalla volontà di porre tutti di fronte ad una situazione di fatto da cui non è possibile tornare indietro ed infatti per l’abbattimento di una decina di alberi di alto fusto presenti nella riserva da decenni ormai non potremo fare più nulla.”