Si era barricata, impedendo l’accesso anche alla madre, manifestando chiari intenti autolesionisti e suicidi. Dopo ore di paura per lanci di oggetti dal balcone e la chiarezza dell’intento estremo della giovane negoziatori della Polizia riescono a salvarla
La donna, inoltre, lanciava da un balcone, dal quale si sporgeva pericolosamente, numerosi oggetti, per cui si rendeva necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, del personale del 118 e della Polizia Locale. L’attività di negoziazione è stata coordinata da due equipaggi del Commissariato di P.S. di Sulmona e, per assicurare l’incolumità dei passanti, si rendeva necessaria la chiusura della strada mentre, per evitare eventuali gesti inconsulti, pericolosi per la cittadinanza, si procedeva all’interruzione dell’erogazione del gas nell’appartamento.
Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e non senza difficoltà, per la presenza di numerosi ostacoli interposti dalla donna, i poliziotti entravano nello stabile attraverso la cantina e, dopo averla avvicinata, riuscivano a bloccarla con un intervento fulmineo prima che la stessa riuscisse a compiere gesti autolesivi, riportandola poi all’interno dell’abitazione.
La delicata operazione veniva resa possibile soprattutto grazie all’opera di negoziazione condotta ininterrottamente, per oltre quattro ore, dagli agenti e da un amico della donna, che la intrattenevano in una lunga conversazione, distraendola. Già in cura al C.I.M. per aver manifestato, in passato, analoghi intenti suicidi, la ragazza, dopo le cure del 118, veniva sottoposta al trattamento sanitario obbligatorio e trasferita presso l’Ospedale Civile di Teramo.