Strada Parco, atti vandalici alla pensilina della filovia

Atto vandalico sulla Strada Parco: TUA condanna con fermezza i danneggiamenti alle pensiline

Tua esprime la più ferma condanna per i recenti atti vandalici che hanno colpito alcune pensiline installate lungo la Strada Parco di Pescara, tratto strategico e simbolico per il trasporto sostenibile in Abruzzo.


L’ex tracciato ferroviario, oggi riconvertito in un moderno corridoio ecologico dedicato al trasporto pubblico a zero emissioni, rappresenta un modello di mobilità green e una conquista per tutta la comunità abruzzese. Gli episodi di danneggiamento non solo ledono il decoro urbano, ma colpiscono anche l’impegno di Tua nel promuovere un sistema di trasporto rispettoso dell’ambiente, accessibile e sicuro.

«Siamo sconcertati per quanto accaduto – ha dichiarato il direttore generale di Tua, Maxmilian Di Pasquale –. Questi gesti incivili colpiscono un’infrastruttura pubblica a servizio dei cittadini, realizzata con risorse pubbliche e finalizzata al benessere collettivo. Abbiamo già attivato le segnalazioni alle autorità competenti affinché siano identificati i responsabili».

Tua si riserva di costituirsi parte civile qualora venissero individuati gli autori dei fatti. Allo stesso tempo, l’azienda di trasporti della Regione Abruzzo avvierà un rafforzamento dei sistemi di sorveglianza lungo l’asse della Strada Parco, anche in collaborazione con le istituzioni locali.
Tua, infine, rinnova infine l’invito alla cittadinanza a segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine qualsiasi comportamento sospetto e a collaborare per la tutela di un bene comune che appartiene a tutti.

Anche il Comitato Strada parco bene comune condanna con fermezza gli atti vandalici, ma sottolinea che “l’inciviltà dei trasgressori da strapazzo trova la sua massima ispirazione nel pessimo esempio prestato quotidianamente dalla Pubblica Amministrazione gravemente inadempiente.

“È altrettanto forte – si legge nella nota del Comitato – lo sdegno per il mancato rispetto dei disabili, discriminati dalla fruizione di un servizio di trasporto pubblico giudicato epocale dal presidente Sospiri. Un’opera pubblica che costruisce barriere architettoniche aggiuntive, anziché eliminarle, non è degna di un Paese civile. La Strada parco, al pari del sistema filoviario in costruzione precaria da tre decenni, è un bene comune di pari rilevanza sociale e ambientale. Che il Comitato punta legittimamente a difendere contro un filobus ridondante che viola il territorio e mette in affanno il bilancio comunale”.