Sanità Ortona, il sindaco: “No al trasferimento dei servizi”

Il sindaco di Ortona Leo Castiglione interviene sui provvedimenti nel Distretto sanitario, in particolare sul trasferimento di alcuni servizi per carenze di organico.

“Non può essere accettabile, nonostante le diverse interlocuzioni telefoniche del sottoscritto con i responsabili del distretto e del dipartimento regionale – sottolinea il sindaco Leo Castiglione- che ogni volta che manca del personale sui servizi ortonesi, ospedale o distretto, l’unica soluzione proposta dalla Asl è spostare gli stessi servizi in altre sedi, creando ovviamente disagi per gli utenti di Ortona e del territorio che ad Ortona afferisce. Un servizio che si rivolge ad utenti anziani con delle patologie che, proprio in questo particolare momento di pandemia, che oltretutto li vede come soggetti a rischio, dovrebbero andare a Francavilla. Il servizio funzionava benissimo e rispondeva alle esigenze di un vasto territorio che, oltre a Ortona, comprende sia l’asse della Marrucina che parte dell’area frentana”.

Stessa cosa per il servizio di Assistenza Protesica che dal 1989 supportava i cittadini nelle pratiche per le richieste di forniture di pannoloni, cateteri, letti, busti ortopedici, e che rappresentava un fiore all’occhiello del Distretto.

“Dopo il pensionamento di un funzionario – continua il sindaco Castiglione- invece di sostituirlo e nonostante la disponibilità dello stesso funzionario a fare l’affiancamento per consentire al servizio la continuità necessaria, si è pensato bene di trasferire anche questo a Francavilla. In particolare, si è reso ancora più farraginoso il procedimento per cui le richieste vengono accettate dal PUA ad Ortona ma dopo devono essere trasmesse a Francavilla che ne curerà tutta l’istruttoria, per cui se l’utente avrà necessità di dirimere qualche questione dovrà andare a Francavilla. Una soluzione veramente inaccettabile che non tiene in alcuna considerazione né del lavoro svolto dagli operatori dello stesso Distretto in questi anni né tantomeno delle esigenze dell’utente dell’area ortonese. Per cui chiedo che i due servizi vengano ripristinati sul Distretto sanitario di Ortona investendo maggiormente nelle risorse umane. La pandemia ci ha mostrato chiaramente come la sfida più importante dell’immediato futuro sia proprio l’investimento sul personale soprattutto in ambito sanitario. Un investimento necessario, secondo il primo cittadino, anche per il presidio ospedaliero, che al momento vede la sua vocazione chirurgica viaggiare a ritmi ridotti per mancanza di anestesisti”.