Il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, comunica che il Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Abruzzo ha bocciato il disegno di legge sulla copertura del deficit della sanità
La somma di 113.064.242,05 euro, relativa al 2024, era stata approvata dalla Giunta regionale nei giorni scorsi. Il debito sanitario delle Asl abruzzesi aveva spinto la stessa ad introdurre il contestato aumento dell’addizionale Irpef. Paolucci parla di “pasticcio della Giunta Marsilio di centrodestra” e di “fallimento certificato”.
“Non è positivo il parere alla copertura del disavanzo del Servizio Sanitario Regionale, risultante dal Conto Economico del 4° trimestre 2024 – spiega il capogruppo Pd Silvio Paolucci -. Il piano del Governo regionale è stato bocciato anche dai controllori dell’Ente, cosa che certifica come fondati tutti gli allarmi da noi dati in questi anni sull’assenza di governance da parte della destra anche sul comparto più importante fra le competenze regionali, la sanità. Il parere è chiaro e drastico e
sottolinea che la documentazione presentata è insufficiente per effettuare le opportune verifiche e controlli di legge. In pratica mancano documenti essenziali e non da poco: prospetti contabili delle variazioni; il prospetto degli equilibri di bilancio che tenga conto delle variazioni proposte; il conto economico al IV trimestre per il disavanzo sanitario regionale. Insomma un pasticcio alla Marsilio. Lacune tanto gravi che il Collegio non è stato in grado di esprimere un giudizio tecnico sulle misure proposte dalla Giunta, invitando a fornire la documentazione necessaria per garantire una
valutazione accurata e trasparente”.
Secondo il dem, inoltre, “non si conosce l’entità del disavanzo del 2024 e 2025, non si capisce quali azioni, a parte l’aumento delle tasse e i tagli annunciati, verranno messe in campo per uscire dalle attuali e pesanti criticità e, soprattutto, per evitare di trovarsi nuovamente scoperti per il futuro”.
“Tutto questo significa solamente una cosa: che la sanità in Abruzzo non ha una governance. – conclude Paolucci – Se non governassero da sei anni potremmo dire dilettanti allo sbaraglio, ma in base alla gestione fin qui vista, forse è anche peggio”.

“Tutto questo significa solamente una cosa: che la sanità in Abruzzo non ha una governance. – conclude Paolucci – Se non governassero da sei anni potremmo dire dilettanti allo sbaraglio, ma in base alla gestione fin qui vista, forse è anche peggio”.