C’è una promessa nel legame del nuovo papa con l’Abruzzo

Chissà se ora il cardinale Robert Francis Prevost, oggi papa Leone XIV, potrà mantenere la promessa fatta alla comunità di Furci, nel Vastese, per il tramite del Beato Angelo

Il piccolo ma tenace legame del nuovo pontefice con l’Abruzzo passa attraverso la canonizzazione del Beato Angelo da Furci, un processo tuttora in corso.  Solo pochi giorni fa il cardinale Prevost ha  ricevuto a Roma una rappresentanza di fedeli del Beato Angelo da Furci.

La delegazione, guidata dal parroco don Angelo Di Prinzio e dal priore della confraternita del Beato Angelo da Furci, Silvio Bellano, si è recata in Vaticano per invitare il futuro papa a Furci, il 13 settembre, in occasione delle  feste patronali.

A raccontare l’episodio a Chiaro Quotidiano è lo stesso Silvio Bellano, priore della Confraternita del Beato Angelo da Furci, il quale aggiunge che il cardinale Prevost ha assicurato che sarebbe stato presente.

È chiaro dunque che a Furci l’elezione di Leone XIV ha suscitato un’ampia eco, in molti ricordano l’incontro della comunità con il successore di papa Francesco, che lo aveva scelto come prefetto per il Dicastero per i Vescovi. (Insieme nella foto, tratta da Vatican News, papa Francesco e l’allora cardinale Prevost).

Ma il legame con l’Abruzzo dell’allora prefetto, oggi papa Leone XIV, passa anche dalle Confraternite Santa Maria dell’Assunta e San Bernardino di Gissi, SS. Sacramento di Carunchio e Santa Maria del Porto di San Vito che lo hanno incontrato a Roma il 10 aprile del 2024, in occasione dell’udienza generale del mercoledì in Vaticano.

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