Salvataggio Iper in Abruzzo: accordo Conad Finiper

iper pe nord

Accordo Conad Finiper per sottoscrivere  un’operazione di affitto di 6 ipermercati da Iper a Conad, situati lungo la costa adriatica, che nel 2017 hanno sviluppato un fatturato lordo di 250 milioni di euro.

 

L’alleanza tra Conad e il gruppo Finiper trova nuova concretezza nell’operazione di affitto di ramo d’azienda a Conad relativa a 6 ipermercati con insegna Iper – 44.083 mq di superficie di vendita – situati lungo la costa adriatica. Conad, tramite le cooperative associate Conad Adriatico e Commercianti Indipendenti Associati, subentrerà nel corso del  primo quadrimestre del 2019 nella gestione commerciale degli ipermercati Iper di Ortona (Chieti), Pescara, Colonnella (Teramo), Civitanova Marche (Macerata), Pesaro e Udine, che nel 2017 hanno sviluppato un fatturato lordo di 250 milioni di euro, e usufruirà del know how del gruppo Finiper in particolare nei prodotti freschi e in alcuni comparti del non food. Gli addetti coinvolti nell’operazione sono oltre 1.100. La politica commerciale sarà quella tipica di Conad, finalizzata ad una spesa basata su una scelta molto vasta di prodotti e marche, di qualità e conveniente, con una forte focalizzazione sulla marca del distributore. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il proprio assenso all’operazione. L’accordo tra i due gruppi italiani è di natura commerciale e farà conseguire anche importanti sinergie nei costi di logistica, sempre più cruciali per affrontare la crescente competizione del mercato.

«L’accordo tra Finiper e Conad è un’opportunità per crescere ulteriormente lungo la dorsale adriatica proponendo convenienza e servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini», annotano l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese e il presidente di Finiper Marco Brunelli. «Abbiamo politiche commerciali simili e quindi una forte sintonia di intenti. Vogliamo generare ricchezza nei territori e integrarci nelle comunità locali facendoci interpreti dei loro bisogni e delle loro aspirazioni. Per svolgere al meglio il nostro ruolo di imprenditori, ma anche di gruppi capaci di esprimere una concreta cittadinanza d’impresa».