Salute: torna l’appuntamento con l’Ambulatorio dell’Udito

 Domani, 4 giugno, torna l’appuntamento con l’Ambulatorio dell’Udito. Un nuovo appuntamento in live streaming promosso dalla Udito Italia Onlus per diffondere tra i cittadini l’importanza della salute uditiva.

Appuntamento in live streaming, promosso dalla Onlus Udito Italia, per diffondere tra i cittadini l’importanza della salute uditiva. Domani 4 giugno, a partire dalle ore 15, specialisti dell’udito saranno a disposizione per un intero pomeriggio con l’Ambulatorio dell’Udito. Il tema ‘prevenzione e cura dell’udito’ sarà affrontato nelle quattro età della vita: bambini, adolescenti, adulti, anziani. La presidente Valentina Faricelli, affiancata dal dottor Paolo Petrone (coordinatore scientifico della Onlus), accoglierà nel suo salotto virtuale medici ed esperti tra i quali la psicologa Sabina Garofalo; la pediatra Sabrina di Pillo; Roberta Anzivino, specialista otorino; il professor Carlo Antonio Leone, specialista otorino; il professor Giancarlo Altissimi, esperto di acufeni; Sergio Cosmai, audioprotesista e il professor Francesco Landi, specialista in geriatria. In collegamento anche, Jodi Michelle Cutler fondatrice del gruppo “Affrontiamo la Sordità Insieme: Forum Impianto Cocleare”. E’ possibile per tutti prenotare il proprio intervento in diretta al seguente link: https://bit.ly/3g75u9t mentre il live streaming potrà essere seguito sulla pagina facebook di Udito Italia.

In contemporanea allo svolgimento dell’Ambulatorio, sulla piattaforma Swapcard dove verrà realizzato l’evento, riprenderà il lavoro dei Focus Group, tavoli di esperti che hanno elaborato i punti del Manifesto di Prevenzione, il documento che Udito Italia Onlus, in rappresentanza del comparto uditivo, ha presentato al Ministero della Salute per chiedere maggiore attenzione sul tema dei disturbi uditivi. Al centro delle richieste in primis il riconoscimento della disabilità uditiva all’interno dei Piani nazionali di Prevenzione, così come accade per le altre disabilità sensoriali, e il miglioramento dell’accessibilità delle cure.

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