Roseto: si indaga sulla matrice dolosa dell’incendio alla riserva del Borsacchio

Potrebbe essere di matrice dolosa l’incendio divampato ieri mattina nella riserva del Borsacchio partito dalla strada di Colle Magnone, tra Roseto e Cologna Spiaggia, e che ha rischiato di propagarsi a causa del vento fin sopra alla zona collinare.

 

 Per fortuna l’incendio è stato contenuto e le fiamme sono state spente in poche ore, grazie anche ai contadini della zona che hanno acceso gli irrigatori verso il fossato. Sul posto anche un direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco di Teramo che ha richiesto l’intervento del mezzo aereo: dopo pochi minuti è arrivato l’elicottero “Orso Bruno” della Regione Abruzzo che ha effettuato 31 lanci fino ad estinguere completamente l’incendio. Le fiamme hanno bruciato un’area di circa tre ettari di superficie. Sono intervenuti anche i volontari delle Associazioni Guide della riserva del Borsacchio e Gran Sasso d’Italia di Mosciano Sant’Angelo che hanno collaborato alle operazioni di spegnimento e bonifica, oltre a polizia, carabinieri e polizia locale. Tra le ipotesi su cui si indaga quella di un’azione dolosa, pare infatti che alcuni contadini abbiano sentito sparare dei petardi nella zona.