Roseto, continuano le proteste a sostegno della Riserva del Borsacchio

Le associazioni ambientaliste e i comitati contrari alla riduzione dell’area della Riserva del Borsacchio hanno protestato sotto la sede del consiglio Regionale all’Aquila

Una rappresentanza dei manifestanti è stata poi ricevuta dai capigruppo e dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, per sollecitare la Regione a completare l’iter amministrativo ripristinando l’estensione originaria di 1.100 ettari della Riserva, procedendo all’approvazione del Piano di assetto naturalistico (Pan) e garantendo il rispetto delle evidenze scientifiche, delle norme vigenti e della tutela ambientale. Affianco alle associazioni ambientaliste e comune di Roseto anche diversi consiglieri regionali di opposizione. Nel corso dell’audizione, è stata ribadita la necessità di abrogare la legge regionale n. 4 del 2024, di approvare il Pan – per il quale sono già stati spesi 250mila euro – e di procedere alla nomina del Comitato di gestione della Riserva. Secondo Borgatti, dopo due anni caratterizzati da chiusura e rigidità istituzionale, la Regione Abruzzo sarebbe stata costretta a rivedere la normativa che aveva ridimensionato l’area protetta. Il nuovo disegno di legge approvato in Commissione Ambiente introduce infatti il concetto di “perimetro provvisorio”, elemento che, a suo giudizio, ribalta l’impianto precedente. Ciò comporterebbe che i 25 ettari attualmente riconosciuti non rappresentano più un confine definitivo e che tornano automaticamente applicabili i vincoli ambientali previsti dalla legge quadro n. 394 del 1991 sull’intera superficie storica della Riserva. Sulla stessa linea si collocano anche l’amministrazione comunale di Roseto e diversi esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale, che chiedono l’abrogazione della normativa che ha ridotto la Riserva e l’approvazione del Pan. Tra le richieste avanzate figura inoltre la revisione dei nuovi vincoli paesaggistici introdotti, che interessano anche aree come Montepagano.