Ricostruzione L’Aquila: Conte annuncia rifinanziamento

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato in videoconferenza il rifinanziamento della ricostruzione 2009.

La ricostruzione dell’Aquila non si ferma. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato il suo rifinanziamento con 2,75 miliardi.

Un impegno concreto del Governo annunciato all’interno della video call di questa mattina con il premier che oggi sarebbe dovuto essere nell’aquilano, visita poi rimandata a causa delle restrizioni dell’ultimo Dpcm in tema di Covid.

Il sindaco Pierluigi Biondi era collegato dal Comune dell’Aquila, il governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio da Palazzo Silone e così c’erano il capo dipartimento di Casa Italia Fabrizio Curcio accanto a Conte da Roma, presidente di Provincia, titolari di uffici speciali, parlamentari e sindaci del cratere.

Il sindaco Biondi ha annunciato immediatamente sulla sua pagina social con soddisfazione l’impegno del Governo su un tema caldissimo da tempo.

“ È una vittoria delle istituzioni – dice Biondi – e di tutti i Comuni del cratere, di chi con senso di responsabilità firmò l’appello consegnato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso febbraio: sindaci, Regione, Province, uffici speciali, organizzazioni di categoria, istituzioni culturali”.

Il presidente Marco Marsilio, nel suo intervento, ha toccato tutti i temi essenziali. Se ci sono stati risvolti positivi dal punto di vista della stabilizzazione dei precari nel decreto Agosto alcune questioni per lui meritano più attenzione, semplificazione procedure, più puntuale programmazione del programma Restart e ovviamente i fondi che poi sono stati promessi.

Oggi è stato pubblicato intanto un contributo per la ricostruzione privata post sisma di 50 milioni di euro per 95 pratiche. A Conte è stato lanciato l’appello che ha raccolto: la rinascita dei territori colpiti dal sisma non può subire arresti e deve continuare ad essere una priorità per il Paese.

La cifra totale ormai è nota, servono ancora 4 miliardi come sono necessari, hanno ricordato al premier gli attori interessati, fondi per il riequilibrio dei bilanci degli enti locali terremotati.

Nonostante tutto e in emergenza, l’ufficio ricostruzione riesce a chiudere i processi di ricostruzione privata nei tempi stabiliti e questa è in via di conclusione all’Aquila.

Così il Commissario straordinario per la Ricostruzione del Centro Italia, Giovanni Legnini.

“Oggi ho preso parte all’incontro promosso dal Presidente del Consiglio Prof Conte con i Sindaci, il Presidente della Regione, i parlamentari e i rappresentanti della governance della ricostruzione del 2009. Oltre ai temi legati alla sovrapposizione dei due crateri nel territorio abruzzese, si è trattato di una giornata di confronto molto importante per l’Abruzzo e per il Centro Italia. Con la legge di bilancio, che è stata varata in questi giorni dal Governo e che presto approderà in Parlamento, saranno stanziati nuovi fondi sia per la ricostruzione privata e pubblica del 2009 (2,7 miliardi) che per la ricostruzione pubblica del sisma 2016/2017 (1,6 miliardi), fondi questi ultimi che si aggiungono alle importanti risorse già disponibili per il Centro Italia pari a circa 2,5 miliardi già impegnati ed a quelli destinati alla ricostruzione privata (6,1 miliardi). Il Governo si è dunque fatto carico di garantire la continuità della programmazione finanziaria degli interventi nei due crateri con risorse molto rilevanti. Il confronto è stato importante anche per proseguire nel percorso di convergenza tra i due processi di ricostruzione, processo che stiamo portando avanti e che riguarda sia il doppio cratere che una futura struttura centrale con funzioni di governo di tutte le ricostruzioni. Si tratta di un obiettivo tanto più importante per il Paese in vista della possibilità, confermata oggi dal Presidente Conte, di utilizzo di una quota di risorse del Recovery Fund per obiettivi sui quali stiamo lavorando d’intesa con il Dipartimento Casa Italia e con le Regioni. Complessivamente si tratta di passi avanti molto importanti per le ricostruzioni, che vanno ascritti ad un forte impegno messo in campo negli ultimi mesi dal Governo e dal Parlamento.